Il Pomezia Calcio comincia la gestione Gagliarducci con un pareggio esterno. La formazione del presidente Cerusico spartisce la posta in palio contro il modesto San Cesareo (1-1), penultima forza del girone e reduce da sei sconfitte consecutive, mette in carniere un solo punto e viene raggiunta all’ottavo posto dal Cedial Lido dei Pini, vittorioso a sua volta di stretta misura nei confronti del Serpentara. Nonostante una sfilza di defezioni importanti, la compagine pometina scende in campo con la ferma intenzione di riprendere la retta via dopo il ko nel derby con l’Unipomezia Virtus e, al settimo giro di lancette, sblocca il punteggio con Igliozzi. L’ex giocatore della Vigor Perconti gira in fondo al sacco, con una splendida conclusione al volo, un preciso cross dal fondo l’ex Ostia Mare Kikabidze e indirizza il match nei binari più congeniali. La squadra di Gagliarducci, pochi minuti più tardi, prova a concedere il bis con Palermo. Il play-maker rossoblu carica il destro dai venticinque metri, ma la sua mira non è quella dei giorni migliori. La sfera sorvola nettamente la traversa della porta custodita da Di Mario. Successivamente la gara risulta piuttosto equilibrata. Le due squadre si annullano a vicenda nella zona mediana del campo, hanno qualche chance importante su palla inattiva, ma peccano di cinismo al momento della conclusione in porta e non chiamano mai in causa i rispettivi portieri rivali. Dopo l’intervallo, il San Cesareo ha un’impennata d’orgoglio e rimette le cose a posto con Pieragostini, il quale intercetta una corta respinta di un difensore pometino all’altezza dei diciotto metri, entra in area e infila Bolletta proteso in uscita con un preciso diagonale. Il Pomezia Calcio, a metà frazione, subisce l’ennesima espulsione del campionato. Il difensore centrale Leone commette un brutto fallo ai danni di un avversario, finisce anzitempo sotto la doccia e costringe i suoi compagni a giocare l’ultimo quarto di gara in dieci contro undici. La squadra di Gagliarducci, nonostante l’inferiorità numerica, continua a tenere ottimamente il campo e, poco dopo la mezzora, sfiora la marcatura con il baby D’Antimi, il quale prova a girare di testa in fondo al sacco un corner calciato dal solito Gamboni, ma Di Mario si fa trovare puntuale alla respinta. L’ultima azione degna di nota dell’incontro, invece, è del San Cesareo. Il generoso Milano, a seguito di una corta respinta di un difensore rossoblu, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, ha sui piedi la palla del possibile raddoppio, ma sbaglia completamente la mira dall’interno dell’area e getta alle ortiche la possibilità di regalare alla sua squadra l’intero bottino. Il Pomezia Calcio, dunque, esce dal campo con un punto in tasca, ma non può fare altro che recitare il “mea culpa” per aver giocato ancora una volta le fasi salienti del match in inferiorità numerica.
Antonio Gravante
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