Due gare di campionato. Altrettante sconfitte. Il Rodolfo Morandi delude le aspettative della vigilia nella sfida esterna con la matricola Nuova Cos Latina (1-0), prolunga la striscia negativa in campionato e rimane relegato in fondo alla classifica a pari merito con il Palocco e il Sabaudia. La squadra pontina scende in campo con la giusta carica emotiva e, nel primo quarto d’ora, ha due buone chance per spezzare l’equilibrio con Lubirati e Di Giulio, i quali trovano puntuale alla presa l’attento Clazzer.
I capitolini, poco più tardi, imbastiscono la prima importante occasione della gara con Alcini, il quale ha sui piedi la palla del possibile vantaggio, ma angola troppo la conclusione da distanza più che favorevole e fallisce il bersaglio grosso. Successivamente sono i padroni di casa ad andare vicinissimi alla marcatura: Campagna colpisce in pieno la traversa a Clazzer battuto. Il Nuovo Cos Latina chiude il primo tempo in avanti, ma il pacchetto arretrato lidense fa buona guardia e consente al proprio portiere di non essere mai chiamato seriamente in causa.
Dopo l’intervallo, la squadra guidata da Bellamio getta il cuore oltre l’ostacolo e, a metà periodo, passa in vantaggio con Manauzzi, il quale sfrutta al meglio un passaggio filtrante di Di Giulio, si presenta a tu per tu con Clazzer, deposita la sfera in fondo al sacco e indirizza il match nei binari giusti. Il Rodolfo Morandi, animato da una grande voglia di riscatto, avanza il baricentro, si fa apprezzare per alcune giocate corali lineari e, quasi allo scadere, si costruisce i presupposti per evitare la seconda sconfitta consecutiva in campionato.
La formazione del presidente Cannone ha la possibilità di rimettere le cose a posto con Alessio Sargolini, il quale colpisce di testa dall’interno dell’area piccola, sugli sviluppi di un cross dalla corsia destra, ma pecca di cinismo e permette a Pinti di conservare inviolata la propria porta. Il Rodolfo Morandi, di conseguenza, esce ancora una volta dal campo a mani vuote. Il Nuovo Cos Latina, invece, fa esplodere tutta la sua gioia, al triplice fischio dell’arbitro, per aver centrato la prima e storica vittoria nel campionato di Promozione.
Antonio Gravante
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