Continua a piovere sul bagnato nei confronti della Città di Pomezia. A dispetto dei buoni propositi della vigilia, la squadra del presidente Maniscalco incappa nella classica giornata storta sul campo dell’Atletico Torbellamonaca (4-0), segna nuovamente il passo lontano dalle mura amiche e, per forza di cose, rimanda a data da destinarsi la scalata verso una posizione di classifica più tranquilla. Fusco e compagni, in questa circostanza, non sono mai riusciti ad entrare in partita, hanno subito per lunghi tratti del match le veloci sfuriate dei capitolini e hanno compromesso le proprie sorti addirittura nel corso della prima frazione. I rossoblu, infatti, sono andati al riposo sotto di tre reti. Nella ripresa, tutto sommato, hanno provato a rimboccarsi le maniche, ma non sono riusciti a trovare il classico bandolo della matassa per raddrizzare una gara abbondantemente compromessa. Dopo una prima fase di studio, i ragazzi guidati da Giuseppe Sebastiani incassano la prima rete, all’undicesimo giro di orologio, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il generoso terzino destro Tanzi, con grande tempismo, anticipa l’imbambolata retroguardia pometina e, con un preciso colpo di testa, non lascia alcuna via di scampo all’attonito Crisafulli. La formazione rossoblu, a differenza di altri incontri, non riesce ad organizzarsi e subisce costantemente il gioco degli avversari. A riprova di un marcato possesso palla, l’Atletico Torbellamonaca raddoppia, poco prima della mezzora, su palla inattiva. Lo specialista D’Antimi calcia direttamente in porta dai venti metri e trova la deviazione fortunosa di un compagno di squadra, che mette fuori causa l’estremo difensore rossoblu. Forte del duplice vantaggio, la compagine capitolina concede un po’ di campo ai ragazzi di Giuseppe Sebastiani, i quali trovano il varco giusto per la conclusione in porta con Lemmo, ma il trequartista trova puntuale alla presa Frabrotto. A tre minuti dall’intervallo, l’Atletico Torbellamonaca va a segno per la terza volta e mette una serie ipoteca sulla prima vittoria del nuovo anno solare. Il merito è di Dari, il quale recupera un pallone sull’out di sinistra, si libera con esperienza di Volpe e rientra verso l’area. La sgusciante punta dribbla Caldararu e viene a contatto con Fabio Sebastiani, il quale ci mette il fisico e manda l’avversario per le terre. L’arbitro non ci pensa un attimo e decreta la massima punizione che viene trasformata Cusanno con un tiro forte sotto la traversa. Tre gol, tre calci da fermo, tre situazioni diverse, cosa che la Città di Pomezia, nonostante le capitasse un calcio piazzato da posizione invitante, non riesce neanche a copiare. Il promettente De Gasperis spedisce la sfera sopra la traversa. La seconda parte del match inizia con un colpo di testa del capitolino Romozzi di poco alto. Successivamente la squadra allenata da Giuseppe Sebastiani ha un sussulto d’orgoglio e comincia a imbastire delle azioni discrete, ma non riesce mai ad arrivare a una conclusione degna di tale nome malgrado le buone giocate del solito Bellisai, sicuramente tra i migliori in campo. A metà ripresa, invece, si arriva ai titoli di coda quando ancora Dari, lanciato in profondità, ha la meglio su Fabio Sebastiani, elude l’uscita di Crisafulli e deposita sul fondo del sacco il pallone del definitivo 4-0. L’Atletico Torbellamonaca, a una decina di minuti dalla fine, ha anche la possibilità di incrementare il bottino di reti grazie a un secondo rigore decretato dall’arbitro per un fallo di mano commesso da Fabio Sebastiani. Sul dischetto stavolta va il neoentrato Mazzullo, ma il suo improbabile “cucchiaio” termina sulla trasversale. La Città di Pomezia, dunque, incassa una sconfitta senza attenuanti e, malgrado i buoni propositi della vigilia, continua a stazionare in una posizione di classifica poco distante dalla zona minata.
Luciano Risa
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