Pareggio in trasferta e vittoria in casa. Tale trend ripetuto due volte nell’ultimo mese di gare ufficiali. La Nuova Florida sembra aver trovato la giusta regolarità di rendimento per tirarsi quanto prima fuori dalle sabbie mobili della classifica. Fermamente intenzionata a sfruttare al meglio il fattore campo, la squadra di Bussone regola con una rete per tempo il Casalotti (2-1), archivia le ultime quattro partite nel massimo rispetto della media inglese e, di conseguenza, continua ad acquisire la giusta fiducia nei propri mezzi per disputare un campionato senza particolari patemi d’animo. Il tecnico biancorosso, per l’occasione, decide di schierare un 4-3-1-2, irrobustisce la linea mediana con l’inserimento di Stecca, il quale ha il compito di supportare nella zona nevralgica gli inamovibili Ciciani e Lanzi, conferma sulla trequarti campo Piccini e schiera in avanti il giovane De Carolis al fianco di Tisei. Dopo una lunga fase senza particolari emozioni, la compagine capitolina rompe gli indugi con Teti, il quale prova la conclusione dal limite dell’area, ma Diana non si fa cogliere impreparato e blocca con sicurezza la sfera. Il Casalotti, una decina di minuti più tardi, mette nuovamente in apprensione la retroguardia ardeatina con Abbondanza, il quale approfitta di una ingenuità difensiva di Grossi, recupera il pallone e calcia di prima intenzione. Ad evitare il peggio ci pensa Tassinari, il quale si rifugia in corner con un provvidenziale intervento in recupero e si conferma uno dei punti fermi dello scacchiere biancorosso. La Nuova Florida, invece, va per la prima volta al tiro poco dopo la mezzora: Stecca si incarica della trasformazione di una punizione dal limite dell’area, ma calcia troppo centralmente e permette a Izzo di fare sua la sfera in tutta tranquillità. A ridosso dell’intervallo, invece, la squadra di Bussone ha una buona chance per spezzare l’equilibrio con Grossi, il quale prova la conclusione ad incrociare da posizione angolata, ma viene contrato in angolo da un difensore capitolino. La ripresa, invece, comincia sotto il segno del Casalotti, che si rende pericoloso con il solito Abbondanza, che cerca di trovare fortuna da fuori area, ma Diana capisce le sue intenzioni e blocca il pallone con una parata dal basso coefficiente di difficoltà. La Nuova Florida, poco più tardi, risponde agli avversari con una bella discesa sulla corsia sinistra di Leoni. Il fluidificante biancorosso supera in velocità un difensore e prova a servire all’interno dell’area i propri compagni del reparto avanzato. L’attento Izzo, però, legge alla perfezione tale situazione, ma allontana la sfera proprio dalle parti di Lanzi. Il centrocampista ardeatino, senza pensarci due volte, calcia in porta di collo pieno, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Tale episodio, alle resa dei conti, fa da preludio al vantaggio dell’undici di Bussone, che trova la via del gol al termine di una pregevole azione in velocità. Il generoso Stecca, dalla zona mediana, favorisce l’inserimento sulla fascia di De Carolis, il quale lascia sul posto un avversario e serve al centro dell’area Succi, subentrato nel corso del primo al posto di Piccini, che controlla ottimamente la sfera e poi infila l’attonito Izzo con un chirurgico diagonale. La Nuova Florida, nei minuti seguenti, continua a fare la partita e sfiora due volte il raddoppio sempre con Succi. La punta biancorossa prima non riesce a piazzare la stoccata vincente, da distanza più che favorevole, sugli sviluppi di una punizione calciata da Tassinari, poi esalta i riflessi di Izzo, bravo a sua volta ad opporsi con un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. A riprova di un maggior possesso palla, malgrado l’inferiorità numerica scaturita a causa dell’espulsione di Grossi, la squadra cara al binomio Fedele-Pizzi, a cinque minuti dall’intervallo, realizza la seconda rete con Bartolomucci, il quale sfrutta al meglio l’arma del contropiede e trafigge Izzo proteso in uscita. Sotto di due reti, il Casalotti ha una generosa reazione d’orgoglio e, allo scadere, accorcia le distanze per merito di D’Addario, il quale si coordina alla perfezione al limite dell’area e, con una splendida esecuzione in mezza rovesciata, insacca la sfera sotto la traversa. La compagine capitolina, non avendo in pratica alternative, si catapulta a testa bassa in avanti e, al quarto e ultimo minuto di recupero, sfiora la clamorosa rimonta con Pennazzi, che indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma l’attento Diana, con uno spettacolare intervento plastico, si rifugia in angolo e consente alla propria squadra di uscire dal campo con altri tre punti che fanno morale e classifica.
Antonio Gravante
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