Presa letteralmente per mano da uno scatenato Laghigna, autore di una doppietta di pregevole fattura, la matricola Nettuno espugna di stretta misura il rettangolo di gioco della Semprevisa (1-2), centra la prima vittoria in campionato e, dopo la disputa della quarta giornata, si attesta a quota cinque punti in classifica generale. La formazione tirrenica, diretta in maniera impeccabile dalla panchina da mister Catanzani, ha avuto il merito di interpretare il match con la giusta sagacia tattica, ha sfruttato al meglio le proprie caratteristiche tecniche e, al triplice fischio, ha incassato tre punti molto importanti sotto il profilo psicologico. Il Nettuno ha un buon approccio alla gara e, dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, sfiora la marcatura con Porcari. Il centrocampista verdeblu, sugli sviluppi di un corner calciato dal solito Frasca, svetta in area più alto di tutti, ma alza leggermente la mira e spedisce la sfera di poco sopra la traversa. Successivamente la compagine tirrenica si fa apprezzare per una solida compattezza tra i reparti, tiene bene il campo e, tre giri di lancette dopo la mezzora, spezza l’equilibrio alla prima vera occasione propizia. Il generoso Federico, dalla sua zona di competenza, favorisce per vie verticali lo scatto di Laghigna, il quale salta in velocità i due centrali di difesa Nardi e Corvo e, dall’alto del suo innato fiuto per il gol, trafigge con un calibrato pallonetto l’incolpevole Secondelli proteso in uscita. Lo stesso Nardi, nella circostanza, ha provato generosamente a scongiurare la marcatura con un disperato recupero, ma non è riuscito ad evitare che la palla varcasse del tutto la linea di porta. Il direttore di gara, il signor Perri di Roma 1, nonostante le vibranti proteste della squadra di Carpineto Romano, convalida la rete su segnalazione del proprio collaboratore e fa riprendere il gioco dal centro del campo. Sotto nel punteggio, la Semprevisa prova a cambiare marcia, ma risulta piuttosto prevedibile in fase di finalizzazione della manovra. Il generoso Salvagni, con grande spirito di sacrificio, tenta più volte di far breccia nella solida retroguardia verdeblu, guidata alla perfezione dalla collaudata coppia formata da Scardola e Ranieri, ma riesce soltanto in una circostanza ad andare pericolosamente al tiro. L’attaccante biancoverde, favorito da un fortunoso rimpallo con un avversario, prova a rimettere le cose a posto con una conclusione dall’interno dell’area. Buona l’intenzione, imprecisa la mira. La sfera termina poco distante del palo più lontano della porta difesa da Giudice. L’ultima azione del primo tempo, invece, è del Nettuno. La squadra tirrenica ha una ghiotta chance per raddoppiare, a due minuti dall’intervallo, con il giovane Vona, il quale calcia il classico rigore in movimento, a seguito di un perentorio affondo sulla corsia destra di Salvini, ma pecca di cinismo e fallisce una ghiotta opportunità per incanalare il match ulteriormente nei binari più congeniali. Alla ripresa delle ostilità, la Semprevisa avanza leggermente il baricentro nella speranza di raddrizzare le sorti della gara, mentre il Nettuno, forte della rete di vantaggio, si limita più che altro a giocare piuttosto corto e a replicare con veloci ripartenze. La formazione allenata da Gavillucci, al quarto d’ora, tutto sommato, vede premiata la leggera supremazia territoriale e perviene al pareggio grazie a una prodezza balistica su calcio piazzato di Antonini. Il centrocampista biancoverde, dalla sua mattonella preferita, dà un saggio delle proprie qualità di tiratore scelto, scavalca la barriera con una chirurgica esecuzione a giro e deposita la sfera imparabilmente sotto la traversa. Consapevole dell’importanza della posta in palio, il Nettuno, nei minuti seguenti, riordina le idee e, a metà periodo, passa nuovamente a condurre con una azione simile per grandi linee a quella della rete del momentaneo vantaggio. L’interprete principale, come al solito, è il bomber Laghigna, il quale sfrutta al meglio un lancio in profondità dalla zona mediana del campo, lascia sul posto il diretto marcatore e, con una conclusione di prima intenzione, infila per la seconda volta Secondelli. La Semprevisa, a quel punto, non avendo in pratica altre soluzioni, si spinge a testa bassa in avanti, ma fatica a trovare i varchi giusti per la conclusione in porta. La compagine di Carpineto Romano, alla resa dei conti, ha una buona chance per pareggiare su palla inattiva. Il solito Antonini si incarica della trasformazione di una punizione dal limite, ma in questa circostanza si vede voltare le spalle dalla dea bendata. Il numero otto biancoverde colpisce in pieno il palo alla destra di Giudice. Scampato il pericolo, la squadra di Catanzani, onde evitare spiacevoli sorprese, serra ulteriormente le proprie fila, gestisce con piglio autoritario la situazione favorevole sino al triplice fischio e corona il sogno nel cassetto di centrare la prima vittoria in campionato.
Antonio Gravante
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