Obiettivo minimo centrato in pieno. Fermamente intenzionato a riprendere la retta via dopo aver incassato tre sconfitte consecutive in campionato, l’Anzio Calcio spartisce la posta in palio, tra le mura amiche del “Bruschini”, contro un coriaceo Manfredonia (2-2), fa un piccolo ma importante passo avanti in classifica e si rimette in carreggiata. Il valore aggiunto dei neroniani si è rivelato Santarelli, il quale ha siglato una doppietta di pregevole fattura, ha prima sbloccato il risultato e, poi, nel momento topico della ripresa, con la sua squadra rimasta in dieci per l’espulsione di Ivone, ha rimesso definitivamente le cose a posto. La formazione allenata da D’Agostino comincia la gara con la massima concentrazione e, dopo soltanto quattro minuti, spezza l’equilibrio per merito di Santarelli, abile a capitalizzare al massimo un assist involontario di Longobardi, a seguito di una perentoria azione personale sulla sinistra di Giampaolo, e a infilare da distanza ravvicinata l’incolpevole Tarolli. Il Manfredonia, con il passare dei minuti, avanza gradualmente il baricentro e, poco prima della mezzora, ribalta il punteggio a suo favore nel giro di centoventi secondi. A firmare la rete del pareggio è Vergori, cinico a infilare Rizzaro da due passi sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da La Porta. La squadra pugliese, sulle ali dell’entusiasmo, capovolge del tutto l’ago della bilancia dalla sua parte per merito di Coccia, il quale firma il sorpasso con un destro dai venticinque metri che si insacca nell’angolo alto alla destra del numero uno neroniano. L’Anzio Calcio, a quel punto, ha una rabbiosa impennata d’orgoglio e, pochi minuti più tardi, sfiora il pareggio con Giampaolo, il quale tenta la conclusione di testa dall’interno dell’area, ma trova la provvidenziale respinta di Tarolli, bravo ad alzare la sfera sopra la traversa e a rifugiarsi in angolo. La ripresa, taccuino alla mano, si apre nel segno dei portodanzesi, che hanno una buona opportunità per pareggiare i conti con lo stesso Giampaolo, il quale si districa al meglio nel cuore dell’area, lascia sul posto il diretto marcatore, ma poi sciupa tutto con una conclusione da dimenticare. Successivamente l’Anzio Calcio continua a fare la partita e, nel momento di maggior pressione, rimane in dieci per l’espulsione di Ivone, costretto a fermare con le brutte maniere Rinaldi lanciato in porta da una splendida verticalizzazione di Malcore. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra di D’Agostino si spinge a testa bassa in avanti e sfiora la marcatura con il neoentrato Roberti, il quale non riesce a piazzare la stoccata vincente nei pressi del primo palo. La rete del pareggio tirrenico, comunque, è nell’aria e si materializza, poco prima della mezzora, per merito di Santarelli, il quale disegna una parabola perfetta su calcio piazzato, trafigge un incerto Tarolli e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere per la seconda volta il suo nome nel registro dei marcatori. Prima del triplice fischio si registrano altre due espulsioni. Il direttore di gara manda anzitempo sotto la doccia Vergori, il quale rimedia il secondo cartellino giallo, e De Vivo, reo di un’entrata scomposta sulla trequarti d’attacco ai danni di un avversario. L’Anzio Calcio, dunque, consegue con pieno merito il terzo risultato utile in campionato, si attesta a quota cinque punti in classifica e riesce nel proprio intento di lasciare l’ultimo posto alla Cynthia e alla Madre Pietra Daunia, le quali anche in questa giornata hanno issato bandiera di fronte alle rispettive rivali di turno.
Antonio Gravante
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