Sfoderando una prova collettiva ai limiti della perfezione sotto il profilo tecnico-tattico, l’Aprilia sfrutta al meglio il fattore campo in gara-2 della finalissima dei play-off con il Sasso Marconi (2-0), ribalta la sconfitta di misura incassata domenica scorsa in terra emiliana e, per la gioia dei propri sostenitori, conquista con pieno merito l’agognata promozione in Serie D. Il valore aggiunto delle rondinelle si sono rivelati i soliti Casimirri e Bussi. Il trequartista ha avuto il merito di pareggiare la rete incassata nel confronto diretto dell’andata, mentre il prolifico attaccante, a coronamento di una stagione vissuta da indiscusso protagonista, ha firmato dal dischetto la rete del salto di categoria. Costretta a inseguire il risultato, la compagine guidata da Mauro Venturi, abile a sua volta ad esaltare le qualità del collettivo per l’intero arco del campionato, prende subito in mano le redini del gioco e, nella prima mezzora, sfiora la marcatura con l’ottimo Casimirri. Il numero dieci biancoceleste prova più volte a forzare il bunker difensivo avversario, ma esalta le doti di Lazzari. L’estremo difensore felsineo, facendo leva su un ottimo piazzamento, si conferma all’altezza della situazione e consente alla propria squadra di continuare a gestire una situazione di minimo vantaggio. La gara si sblocca al minuto numero quarantatre. L’Aprilia passa a condurre grazie all’ottimo Casimirri, il quale sfrutta al meglio un assist del generoso Bencivenga, fa centro da pochi passi e consente alla propria squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto. Dopo l’intervallo, il Sasso Marconi si mostra più propositivo e mette i brividi ai pontini con Benatti, il quale tenta la conclusione dal limite dell’area, ma non inquadra di poco lo spazio delimitato dai tre legni. L’Aprilia, in ogni modo, continua a spingersi in avanti alla ricerca della rete del raddoppio e, nella fase centrale del tempo, getta alle ortiche una ghiotta occasione per indirizzare il match nei binari più congeniali. Il generoso Scibilia si fa valere sulla corsia di destra e, appena arrivato in zona di tiro, tenta la conclusione in corsa, ma trova la provvidenziale respinta di Lazzari. Lo stesso Scibilia, sulla susseguente ribattuta del numero uno rivale, calcia in porta dall’interno dell’area, ma pecca di cinismo e spedisce la sfera sull’esterno della rete. La formazione guidata da Venturi, incitata a gran voce dai propri sostenitori, non molla la presa e, un giro di lancette prima della mezzora, consolida il vantaggio su calcio di rigore, decretato dal signor Duzel di Casterlfranco Veneto per un netto fallo commesso da Tattini ai danni dell’incontenibile Casimirri. Sul dischetto, come al solito, si presenta lo specialista Bussi, il quale fa centro con una precisa conclusione a fil di palo e regala il duplice vantaggio alle rondinelle. Il Sasso Marconi, non avendo in pratica alternative, si spinge a testa bassa in avanti e riesce a trovare la via del gol con Arbizzani, ma il direttore di gara, tra le vibranti proteste degli emiliani, annulla tale marcatura per fuorigioco dello stesso attaccante felsineo. L’Aprilia, di conseguenza, tira un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo, alza nuovamente l’asticella del livello di concentrazione, gestisce il risultato sino al triplice fischio dell’arbitro e, al termine del match, fa esplodere tutta la sua gioia per aver conquistato, dopo un lungo inseguimento, l’agognata promozione nella massima serie dilettantistica.
Antonio Gravante
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