Sfoderando una prova collettiva tutta grinta e determinazione, l’Aprilia conquista il massimo della posta in palio nella tana del fanalino di coda Palestrina (2-3), consegue il quinto risultato utile in sei giornate disputate e si conferma una delle piacevoli sorprese del girone sardo-laziale del Campionato di Serie D. La formazione allenata da Mauro Fattori, a seguito di tale colpaccio, opera il sorpasso in classifica ai danni del Terracina, bloccato sul pari casalingo dall’Olbia, e balza prepotentemente al terzo posto a pari merito con la Viterbese, vittoriosa a sua volta di larga misura a Genzano. La compagine prenestina, animata dalla ferma volontà di dare una netta sferzata al proprio ruolino di marcia, ha un ottimo approccio alla gara e, dopo dieci minuti, a riprova di un marcato possesso palla, sblocca il punteggio su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Montella ai danni di Tuninetti lanciato a rete. Sul dischetto si presenta Delgado, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, spiazza con freddezza Caruso e regala il vantaggio alla sua squadra. Sotto di una rete, l’Aprilia avanza gradualmente il baricentro e, al quarto d’ora, ha una buona chance con Roversi. La punta pontina prova a far valere le sue doti aeree, a seguito di un cross dal fondo di Toto, ma il suo colpo di testa si perde di poco a lato della porta difesa da Vigliotti. Le rondinelle, in ogni modo, non mollano la presa e, al secondo tentativo, raddrizzano le sorti della gara con il baby Schiumarini. L’ex centrocampista della Nuova Florida, sugli sviluppi di una punizione battuta dal solito Toto, lascia sul posto il diretto marcatore e, con un preciso colpo di testa, trafigge l’attonito numero uno prenestino. Galvanizzati nel morale, i ragazzi allenati da Fattori continuano ad esprimersi su buoni livelli e, poco prima della mezzora, ribaltano del tutto la situazione a proprio favore sempre su palla inattiva. Il merito è del bomber Roversi, bravo a farsi trovare al posto giusto al momento giusto, a seguito di un corner calciato da Crepaldi, e a fare centro da pochi passi. La formazione apriliana, nei minuti seguenti, continua a seguire alla lettera le direttive dalla panchina, contiene la reazione degli avversari e imbastisce l’ultima occasione di rilievo del primo tempo. Il generoso Fabiani calcia violentemente in porta da fuori area, ma Vigliotti è vigile, si distende in tuffo e blocca la sfera in presa bassa. Le battute iniziali della ripresa, invece, si rivelano fatali all’Aprilia. La squadra allenata da Cangiano perviene al pareggio con Della Penna, abile a girare di testa in fondo al sacco un lungo traversone di Ceccarelli. A metà frazione, alla resa dei conti, si registra uno degli episodi chiave dell’incontro. Il Palestrina rimane in dieci, al minuto numero ventuno, per l’espulsione di Paz, allontanato dal signor Miele di Nola per doppia ammonizione. La compagine di Fattori, a quel punto, fa del cinismo la sua dote principale e sfrutta al meglio, duecento secondi più tardi, la superiorità numerica con Pagliaroli, il quale trafigge con una splendida mezza rovesciata Vigliotti, a seguito di un millimetrico cross dalla fascia sinistra di Giangrande, e indirizza la gara tutta in discesa. Il Palestrina, infatti, accusa il colpo sotto il profilo psicologico e non riesce ad avere la giusta reazione per provare a salvare il salvabile. La squadra pontina, di conseguenza, gestisce la situazione favorevole senza particolari problemi e, in chiusura di match, ha due volte la possibilità di arrotondare il punteggio con il neoentrato Tozzi. Il centrocampista prima colpisce in pieno la traversa da fuori area, poi si presenta tutto solo davanti a Vigliotti, grazie a un perfetto passaggio per vie verticali di Fabiani, ma si vede negare la gioia del gol dal numero uno prenestino. Poco male. L’Aprilia gestisce con autorità il minimo vantaggio sino al triplice fischio, conquista per la prima volta l’intero bottino in trasferta e si conferma nelle sfere nobili della graduatoria.
Antonio Gravante
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