L’Indomita Pomezia non riesce a dare un seguito in campionato agli ottimi risultati conseguiti nel doppio turno di Coppa Italia. La formazione allenata da Leonardo Aiello incassa un pesante passivo da una quadrata Tivoli 1919 (5-1) e rimane ferma ai blocchi di partenza. Il verdetto del campo non fa proprio una grinza.
I ragazzi di Pascucci hanno disputato una prova collettiva ai limiti della perfezione, non hanno lasciato alcuna via di scampo ai pometini e, al triplice fischio dell’arbitro, sono passati con pieno merito alla cassa a riscuotere l’intera posta in palio. L’Indomita Pomezia comincia la gara con la giusta carica emotiva, mette in un paio di circostanze in apprensione la retroguardia tiburtina, ma non riesce a piazzare la stoccata vincente. La Tivoli 1919, al contrario, al primo vero affondo spezza l’equilibrio sugli sviluppi di un corner calciato da De Marco. A griffare la prima rete degli amaranto è Valentini, bravo a svettare in area più alto di tutti e a infilare Mastella con un perentorio colpo di testa.
La squadra di Pascucci, poco dopo la mezzora, sfiora il bis con lo stesso De Marco, il quale si accentra dalla sinistra, calcia di destro, ma trova il palo a negargli la gioia personale. Il punteggio cambia per la seconda volta a ridosso dell’intervallo. L’Indomita Pomezia pareggia i conti con Marino, il quale si coordina alla perfezione a seguito di un corto rinvio di Giocondi, calcia di collo pieno e deposita la sfera in fondo al sacco. I tiburtini spostano nuovamente l’inerzia del match dalla propria parte nelle battute iniziali della ripresa per merito di Virdis, bravo a insaccare la sfera in fondo alla rete con uno splendido colpo di testa in tuffo sugli sviluppi di un calcio da fermo.
La Tivoli 1919 cala il tris ancora su palla inattiva: Daniele, con un comodo tocco sotto misura, capitalizza al massimo un tiro dalla bandierina e consente alla sua squadra di prendere il largo nel punteggio. Forte del duplice vantaggio, la compagine tiburtina gioca in pratica sul velluto e va a segno per la quarta volta con Valentini, cinico a ribadire in rete una corta respinta di Mastella.
La sesta e ultima marcatura si registra a cinque minuti dal triplice fischio. La Tivoli 1919 chiude i conti con Virdis, il quale firma di testa la doppietta personale, permette alla sua squadra di debuttare con una vittoria in goleada e costringe i ragazzi della presidentessa Padula a incassare una sconfitta piuttosto pesante nelle proporzioni.
Antonio Gravante
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