La quarta edizione del Memorial Laura Nardoni, rassegna di calcio giovanile fortemente voluta da Sandro Tovalieri per omaggiare il ricordo della moglie e promosso dal Comune di Ardea e dalla Regione Lazio, continua a parlare italiano. A conferma delle indiscusse potenzialità del proprio vivaio, l’Atalanta ha battuto nella finalissima il blasonato Barcellona e ha coronato il proprio sogno nel cassetto di iscrivere il proprio nome nell’Albo d’Oro di una delle manifestazioni giovanili più importanti della nostra penisola. A spostare l’ago della bilancia a favore della compagine orobica è stato il promettente Elia, il quale ha fissato il punteggio sul definitivo 3-2 in avvio del primo tempo supplementare. La terza piazza, invece, è stata appannaggio della Fiorentina, che ha avuto ragione nella finale si consolazione del generoso Vicenza (2-1). Il valore aggiunto dei gigliati si è rivelato Zaniolo, il quale ha realizzato entrambe le reti per la propria squadra. Da segnalare, inoltre, che gli organizzatori hanno previsto anche dei riconoscimenti individuali per premiare i giocatori che si sono messi maggiormente in evidenza durante l’arco della manifestazione. Ad aggiudicarsi il titolo di miglior calciatore del torneo è stato il difensore del Barcellona Diallo Ba, mentre come miglior portiere è stato premiato Cerofolini della Fiorentina. La scarpa d’oro di miglior cannoniere, invece, è andata attribuita a pari merito a Capone (Atalanta) e Traorè (Inter), i quali si sono rivelati degli ottimi terminali offensivi. “Come ogni anno abbiamo avuto il piacere e l’onore di assistere a partite tirate, con una finale straordinaria – dichiara Sandro Tovalieri – . Ha vinto l’Atalanta, ma un grande applauso va anche al Barcellona, che ha reso difficile il successo agli orobici. Per me alla fine vince Laura e sarà sempre così. Quest’anno il torneo si è arricchito sotto il profilo tecnico-tattico, mi preme fare un particolare ringraziamento alle tre squadre spagnole che hanno messo in mostra un calcio stupendo. Ogni volta che finisce questa manifestazione c’è un po’ di tristezza. Colgo l’occasione per fare un grande plauso a tutto lo staff e un ringraziamento di vero cuore all’amico Antonio Pezone, il quale sta facendo di tutto per far crescere il livello del Memorial”.
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