Una sconfitta casalinga che pesa come un macigno sia per il morale che per la classifica. L’Unipomezia si inchina, in piena zona Cesarini, tra le mura amiche del Comunale di via Varrone a una coriacea Lepanto Marino (1-2), compagine guidata dall’ex Paolo Mazza, subisce il sorpasso dalla Cre.Cas, vittoriosa di misura sul campo della Pro Calcio Tor Sapienza, scivola al quinto posto e accumula ulteriori punti di ritardo dalla zona play-off. La compagine pometina, nell’arco della prima frazione, si fa preferire ai castellani, ma riesce ad andare alla conclusione soltanto dalla media distanza. Dopo una lunga fase di studio, ci provano in rapida successione Delgado e Valle a spezzare l’equilibrio. L’ex Lazio, da circa trenta metri, spedisce la sfera di poco a lato del palo alla destra di Aniello, mentre il capitano costringe il numero uno rivale a una difficile presa bassa. L’Unipomezia, in chiusura di tempo, ha una buona chance su calcio piazzato. Lo specialista Delgado fallisce per una questione di centimetri lo spazio delimitato dai tre legni. La formazione di Solimina alza il ritmo nelle battute iniziali della ripresa e trova la via del gol con Casciotti. L’esperto difensore si inserisce con i tempi giusti nell’area avversaria, a seguito di una punizione dalla trequarti campo calciata da Feraiorni, trafigge con un preciso colpo di testa Aniello e indirizza il match nei binari più congeniali. La Lepanto Marino riorganizza immediatamente le idee e impiega soltanto cinque giri di lancette per ristabilire l’equilibrio. L’azione dei castellani comincia da Aniello e viene proseguita da Longhi, il quale favorisce l’inserimento sulla corsia destra di Mucili. La punta entra minacciosa in area e serve un assist al bacio per l’accorrente Spaziani, il quale fa valere anche in questo caso le sue comprovate qualità realizzative, trafigge con un preciso destro in corsa Calvarese e riporta l’incontro in perfetta parità. La formazione del presidente Valle, consapevole dell’importanza della posta in palio, riparte di slancio e si crea i presupposti per raddoppiare con Casavecchia, il quale calcia il classico rigore in movimento, a seguito di un passaggio filtrante di Delgado, ma pecca di cinismo e si fa ipnotizzare da Aniello, bravo nella circostanza ad abbassare la saracinesca dalla propria porta al centrocampista pometino. La sfida si decide al novantesimo. La Lepanto Marino realizza la rete della vittoria con Mucili, il quale gira di testa in fondo al sacco un preciso corner calciato da Blasi, permette alla propria squadra di prolungare la striscia positiva e, di riflesso, costringe i ragazzi di Solimina a rallentare bruscamente la scalata verso la zona play-off.
Antonio Gravante
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