



Pareggio in extremis e terzo posto in classifica al termine della fase preliminare. Animata da una grande voglia di rivalsa, la Germania getta il cuore oltre l’ostacolo nel momento topico del match, si salva per il classico rotto della cuffia nella sfida tra fanalini di coda con l’Olanda (2-2) e, grazie a una migliore differenza reti nei confronti degli orange, conquista il gradino più basso di un ipotetico podio al termine delle prime tre settimane di gare del Ri-Torneo Matusa, kermesse di Calcio a 7 organizzata minuziosamente dalla famiglia Conficoni sul manto sintetico del “Campo dei Preti” a Pomezia. La gara comincia su ritmi elevati. Le due contendenti, sin dalle battute iniziali, provano a spezzare l’equilibrio: Konov e Marcotulli non inquadrano di poco lo spazio delimitato dai tre legni. L’Olanda cresce gradualmente con il passare dei minuti e trova il bandolo della matassa di una gara molto tattica sugli sviluppi di un’azione corale. L’ottimo Tarantino, nella circostanza, indossa le vesti di assist-man e favorisce l’inserimento di Gambino, il quale gentilmente ringrazia e infila Capozzolo proteso in uscita. Galvanizzata nel morale, la compagine dei Paesi Bassi concede il bis con Tarantino, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto nei pressi del secondo palo, corregge in rete una staffilata di Marcotulli e consente alla propria squadra di portarsi sul duplice vantaggio. La Germania non ci sta, chiude il primo tempo in avanti e sfiora la marcatura con Dante Marcelletti. Il difensore calcia di collo pieno dalla media distanza, indirizza il pallone sotto l’incrocio dei pali, ma esalta i riflessi di Caianiello, il quale evita il peggio con un bell’intervento in due tempi. La formazione allenata da mister Pierotti comincia la ripresa con la giusta carica emotiva e si crea i presupposti per accorciare le distanze su calcio di rigore. Ad incaricarsi della trasformazione è Dante Marcelletti, il quale opta per una conclusione a incrociare, ma Caianiello indovina l’angolo giusto, si distende in tuffo sulla sua destra, intercetta la sfera e consente alla sua squadra di tirare un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. La Germania non si abbatte per l’errore commesso dal dischetto, continua a spingersi a pieno organico in avanti e sfiora la marcatura in rapida successione con Galassi e Konov, i quali falliscono di poco il bersaglio grosso dal limite dell’area. Il settebello di Pierotti ha il merito di continuare a credere nella rimonta e, a otto minuti dal triplice fischio, dimezza le distanze con il bomber Vita, il quale sorprende Caianiello con una precisa conclusione quasi dalla linea di fondo campo. La Germania, a quel punto, produce il massimo sforzo e, quasi allo scadere, perviene al pareggio con Dante Marcelletti, il quale infila il portiere rivale con una conclusione non irresistibile dalla trequarti campo, si fa perdonare dell’errore commesso in precedenza dal dischetto e regala alla sua squadra il terzo posto in classifica.
Antonio Gravante
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