Una doppietta di Alfonsi non basta al fanalino di coda Anziolavinio per riprendere la retta via. La squadra neroniana issa bandiera bianca, tra le mura amiche del “Bruschini”, di fronte a un quadrato San Cesareo (2-4), incassa la seconda sconfitta consecutiva e, per forza di cose, continua a rimanere da sola all’ultimo posto in classifica generale. L’undici tirrenico ha un buon approccio alla gara e, dopo aver sfiorato la marcatura con Tulli, contrastato efficacemente in angolo dall’attento Brack, passa a condurre, al nono giro di orologio, per merito di Alfonsi. Il numero dieci biancazzurro effettua un beffardo tiro cross dalla corsia di sinistra, nessun giocatore posizionato in area riesce ad intervenire e la sfera si insacca nei pressi del secondo palo sotto lo sguardo esterrefatto di Matera. La formazione allenata da Venturi, nei minuti seguenti, continua a fare la partita e sfiora tre volte la marcatura con Tulli e Lauri, i quali trovano puntuale alla presa l’attento Matera. L’Anziolavinio, poco prima della mezzora, ha un’altra buona chance sempre con Tulli, il quale colpisce di testa, a seguito di una sontuosa “trivela” dalla destra di Alfonsi, ma non inquadra il bersaglio grosso. Il San Cesareo, invece, a dieci minuti dall’intervallo, perviene al pareggio con Merlonghi, il quale trasforma magistralmente una punizione dal limite dell’area. L’ultima occasione degna di nota del primo tempo, alla resa dei conti, è dell’Anziolavinio. Il solito Alfonsi mette in crisi la retroguardia rivale, si decentra sulla destra, supera il portiere proteso in uscita, ma da posizione defilata non riesce a piazzare la stoccata vincente: la sfera termina di poco a lato. La squadra di Perrotti, invece, dimostra nelle battute iniziali della ripresa che si trova al quinto posto in classifica non per puro caso, piazza un micidiale uno-due e sposta la situazione a proprio favore. A firmare il sorpasso è il bomber Pascu, il quale controlla ottimamente la sfera in piena area, si libera di Tomei e trafigge Rizzaro con un preciso diagonale. Trascorrono pochi giri di orologio e il San Cesareo allunga nel punteggio sugli sviluppi di una rapida ripartenza. Merlonghi aggredisce abilmente lo spazio vuoto e, appena arrivato nei pressi dell’area di rigore neroniana, appoggia la sfera a Cericola, il quale non ha alcuna difficoltà a mettere in rete e a consentire alla sua squadra di poter gestire una situazione di duplice vantaggio. L’Anziolavinio, a quel punto, si rimbocca le maniche, avanza il baricentro e trova la via del gol con Tulli. L’arbitro, però, annulla tale segnatura per un fallo di mano, prima della conclusione in porta, dello stesso attaccante tirrenico. I ragazzi di Venturi, in ogni modo, non demordono e si rendono pericolosi con Tomei, il quale calcia in pratica a botta sicura dall’interno dell’area, a seguito di un tiro dalla bandierina di Alfonsi, ma si vede negare la gioia del gol da una provvidenziale respinta nei pressi della linea di porta da Tirelli. Scampato il pericolo, il San Cesareo mette anticipatamente in ghiaccio la quinta vittoria in campionato, poco dopo la mezzora, per merito di Ciccarelli, bravo a finalizzare da distanza ravvicinata un pregevole spunto personale di Merlonghi. La gara, da quel momento in poi, non ha più storia. L’Anziolavinio riesce soltanto a togliersi la parziale soddisfazione di ridurre leggermente il passivo con Alfonsi, abile a trasformare un rigore decretato dall’arbitro per un fallo di mano commesso in piena area da Montesi. La formazione del presidente Rizzaro, dunque, manda giù un altro boccone amaro, rimane all’ultimo posto e, di domenica in domenica, continua a rinviare a data da destinarsi l’ascesa in classifica generale.
Antonio Gravante
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