Niente da fare. Il big-match dell’undicesima giornata non sorride all’Aranova. La squadra allenata da Marini incassa una rotonda sconfitta per mano della lanciatissima capolista Circolo Canottieri Lazio (7-2), manda giù il secondo boccone amaro del campionato, ma continua ad occupare il gradino più basso di un ipotetico podio. Rafa e soci, di conseguenza, sono in perfetta linea con le proprie ambizioni e aspettative stagionali. I fiumicinensi aprono la strada verso il successo dei capitolini a seguito di un madornale errore in occasione della prima rete. L’estremo difensore Croci, a dispetto della sua comprovata esperienza, sbaglia clamorosamente il rinvio e colpisce Fratini, il quale senza il minimo sforzo iscrive per primo il proprio nome nel registro dei marcatori. Il Circolo Canottieri Lazio, galvanizzato nel morale, consolida il vantaggio con Picallo, bravo a capitalizzare al meglio un assist di Dionisi e a infilare da pochi passi Croci. L’Aranova, pochi giri di lancette prima dell’intervallo, trova la giocata giusta per accorciare le distanze sugli sviluppi di una rimessa laterale: Verrengia, con grande acume tattico, serve nei pressi del secondo palo Gianni, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, deposita il pallone in fondo al sacco e permette alla sua squadra di andare al riposo con una sola rete di svantaggio. La ripresa comincia sotto il sogno della capolista, che cala il tris grazie a una seconda defaillance difensiva degli aeroportuali: Lopez trasforma un’azione da difensiva in offensiva e serve nel cuore dell’area Fratini, il quale non lascia alcuna via di scampo a Croci e firma la doppietta personale. L’Aranova accusa il colpo e, nei minuti seguenti, permette alla capolista di prendere il largo nel punteggio grazie alla seconda marcatura di Dionisi e a una sfortunata autorete di Verrengia. La formazione del presidente Andrea Schiavi, a quel punto, si affida alla tattica del portiere di movimento nella speranza di rientrare in partita, ma a trovare altre due volte la via del gol sono i capitolini con l’ottimo Dionisi, il quale fa centro in entrambi i casi nella porta sguarnita e chiude a doppia mandata l’intero bottino in cassaforte con largo anticipo rispetto al triplice fischio. La formazione tirrenica, come suo solito, onora l’impegno sino alla fine e si toglie la parziale soddisfazione di siglare la seconda rete con Salviati, il quale trafigge il portiere di casa con un preciso tiro a incrociare. L’Aranova, di conseguenza, torna a casa a mani vuote, ma con la consapevolezza che non era assolutamente questa la gara da vincere a tutti i costi. Rossi e soci puntano a conquistare il pass per i play-off. L’attuale terzo posto in classifica, tutto sommato, è la riprova di un ruolino di marcia in perfetta correlazione con i programmi societari.
Antonio Gravante
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