E’ proprio il caso di guardare il classico bicchiere mezzo pieno. Sfoderando una prova collettiva dai due volti, malissimo nel primo tempo e all’altezza delle proprie potenzialità nelle battute finali della ripresa, l’Aranova conquista proprio sul filo di lana un prezioso punto in rimonta sul campo del Gap (3-3), infila il quinto risultato utile su altrettante gare disputate, ma subisce il sorpasso in classifica dal binomio La Pisana e Futsal Academy e scivola dal secondo al quarto posto. I ragazzi allenati da Marini, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, sbagliano l’approccio alla gara e, per l’intero primo tempo, sono completamente in balia degli avversari di turno. Agevolato nel proprio campito da qualche errore di troppo commesso dagli aeroportuali, il Gap sfrutta al meglio le occasioni propizie e, nel giro di dieci minuti, realizza ben tre reti. A sbloccare il risultato è Anzalone, cinico ad approfittare di una corta respinta di Croci, a seguito di una conclusione da fuori area di Proietti, e a fare centro da pochi passi. La formazione di Centocelle, poco più tardi, raddoppia con una giocata in verticale. Il portiere Bonomi rinvia lungo per sfruttare al meglio le qualità del proprio pivot, la difesa rossoblù si lascia scavalcare dal pallone e per un giocatore del calibro di Proietti diventa una semplice formalità firmare la seconda rete di squadra. Il Gap, nella fase centrale del tempo, cala il tris con l’ottimo Anzalone, il quale riceve palla dall’ottimo Proietti e insacca da pochi passi. Sotto di tre reti, la squadra di Marini prova a reagire nella seconda parte del tempo, ma non riesce a trovare il classico bandolo della matassa e guadagna la via degli spogliatoi con un passivo di tre reti. L’Aranova, catechizzata a un maggior spirito di sacrificio dal proprio allenatore durante l’intervallo, si rimbocca le maniche nella ripresa e comincia a fare la partita, ma il pacchetto arretrato capitolino si conferma all’altezza della situazione. Il veemente forcing dei rossoblù inizia a dare i frutti sperati a sette minuti dalla conclusione del match: Salvagnini, messo in movimento da Ciliberto, salta elegantemente un avversario e trafigge Bonomi proteso in uscita. Ritrovata una maggiore fiducia nelle proprie potenzialità, la squadra rossoblù decide di adottare la tattica del power-play e impiega Gianni con il duplice compito di proteggere la propria porta e di partecipare alla costruzione della manovra. Tale soluzione di gioco si rivela azzeccata. L’Aranova realizza la rete del raddoppio: Ciliberto trafigge Bonomi con una splendida conclusione dal limite dell’area. Il Gap, poco più tardi, si complica i propri piani a seguito del cartellino rosso, rimediato per doppia ammonizione, da Patriarca. Il quintetto di Marini, vedendo sempre più a portata di mano l’aggancio, mostra una grande saldezza di nervi e, al termine di una lunga manovra corale, realizza la rete del definitivo pareggio con Rafa, il quale fa centro da distanza ravvicinata, a cinquanta secondi dal definitivo suono della sirena, e permette alla propria squadra di raddrizzare in extremis una partita cominciata decisamente nel peggiore dei modi.
Antonio Gravante
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