Un micidiale uno-due di Perelli e Galasso, negli ultimi cinque giri di orologio, consente al Penta Pomezia di conquistare un punto prezioso nella tana della Fortitudo Terracina (2-2), evitare il secondo passaggio a vuoto esterno consecutivo, dopo quello accusato all’esordio a Fondi, e dare un seguito, sotto il profilo dei risultati, alla roboante vittoria ottenuta in casa contro la Connect. Il quintetto allenato da Gabriele Masci, alla resa dei conti, ha dimostrato di avere carattere da vendere. Sotto di due reti a poco più di trecento secondi dalla conclusione, Silvetti e soci si sono rimboccati con umiltà le maniche e hanno raddrizzato, con un finale di gara tutto cuore e grinta, una situazione che ai più appariva seriamente compromessa. La Fortitudo Terracina, nei primi minuti, prova a fare la partita, imbastisce alcune azioni corali interessanti, ma la compagine pometina tiene bene il campo, chiude tutti i varchi agli avversari e si fa apprezzare per alcune iniziative di Perelli e e Galasso, i quali costringono i difensori rivali a tenere sempre alta l’asticella della concentrazione. Successivamente il Penta Pomezia trae beneficio dagli ingressi in campo del bomber Di Giorgio e dell’esperto Silvetti, i quali garantiscono alla squadra quantità e qualità, e si spinge in avanti con maggiore regolarità, ma dall’altra parte del campo trova una squadra molto solida, che rispetta alla lettera le direttive dalla panchina e si rende più volte pericolosa con Simeoni, il quale si rivela una spina nel fianco della retroguardia rossoblu. Dopo svariate occasioni degne di nota da una parte e dall’altra, la gara si sblocca in chiusura di primo tempo. La Fortitudo Terracina spezza l’equilibrio sugli sviluppi di un calcio da fermo. L’esperto Campoli serve sulla corsia esterna Raffaele Vestoso, che a sua volta confeziona un assist al bacio al centro dell’area Giovanni Vestoso, il quale non ha alcuna difficoltà a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo. Colpiti nell’orgoglio, i pometini si riversano immediatamente in avanti, terminano in crescendo la frazione d’apertura, ma Perelli e Galasso si vedono chiudere abilmente lo specchio della porta da Iacovacci. Nella ripresa, tutto sommato, la gara prosegue su ritmi elevati: le due squadre cercano con insistenza la via del gol, ma le difese vincono di gran lunga il confronto a distanza con i rispettivi reparti offensivi rivali. Le emozioni migliori, alla resa dei conti, si catalizzano negli ultimi undici minuti di gioco. La Fortitudo Terracina, favorita da un eccessivo sbilanciamento in avanti del quintetto di Masci, sfrutta al meglio una veloce ripartenza con Simeoni, il quale capitalizza un preciso passaggio di Raffaele Vestoso, abile a sua volta prima a saltare Casagrande proteso in uscita e, poi, a consentire al compagno di appoggiare comodamente la sfera nella porta sguarnita. Il Penta Pomezia, non avendo in pratica alternative, getta il cuore oltre l’ostacolo e, poco più tardi, beneficia di un tiro libero. Ad incaricarsi della trasformazione è il bomber Di Giorgio, ma l’ottimo Iacovacci si oppone con grande mestiere. La squadra del presidente Frezza, in ogni modo, non demorde e, a cinque minuti dalla fine, dimezza le distanze con Perelli, bravo a girare in rete un preciso corner calciato da Di Giorgio. Sulle ali dell’entusiasmo, i pometini completano la rimonta, a un minuto dal triplice fischio, per merito di Galasso, il quale infila Iacovacci proteso in uscita dopo un delizioso “dai e vai” con Perelli e consente alla sua squadra di tornare a casa con un prezioso punto in tasca.
Antonio Gravante
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