
Un’età media piuttosto bassa del proprio roster continua a rivelarsi il principale tallone d’Achille della United Pomezia in questa prima fase del campionato. Quando sembrava che avesse saldamente in mano le redini della gara, la squadra di Caporaletti, negli ultimi quattro minuti, paga a caro prezzo i soliti peccati di gioventù, dilapida ben tre reti di vantaggio nello scontro diretto con la Domus Chia (4-4) e getta alle ortiche una ghiotta opportunità per dare una netta sferzata al proprio ruolino di marcia. La sfida del Pala To Live comincia in salita per i rossoblù, i quali commettono un clamoroso svarione difensivo e consentono a Tatti di infilare da pochi passi Ambrogi. La United Pomezia si rimbocca subito le maniche e capovolge il punteggio a proprio favore per merito di Giampaolo. Il laterale prima capitalizza al meglio un assist di Iozzi, poi firma la rete del sorpasso sugli sviluppi di un corner. La squadra del presidente Andrea De Stefano, poco prima dell’intervallo, cala il tris con Porcari e guadagna la via degli spogliatoi con una dote di due reti di vantaggio. Il quintetto rossoblù, nella prima parte della ripresa, gestisce al meglio la situazione favorevole. Gli isolani adottano la tattica del portiere di movimento, ma le occasioni migliori capitano ai padroni di casa: Giampaolo colpisce il palo dalla lunga distanza, Ambrogi si vede ribattere di testa da un avversario, nei pressi della linea di porta, una conclusione a botta sicura dalla propria area di rigore. La United Pomezia continua a seguire alla lettera le direttive dalla panchina e, a quattro minuti dalla fine, consolida il vantaggio per merito di Galante. Partita chiusa? Neanche per sogno. La Domus Chia, non avendo in pratica nulla da perdere, continua a giocare con il power-play e accorcia le distanze con Boi, lesto ad approfittare di una disattenzione in fase difensiva dei pometini. La squadra cagliaritana, ritrovata una maggiore fiducia nei propri mezzi, va segno per la terza volta con Murgia e rende al cardiopalma le ultime fasi del match. La United Pomezia, a quel punto, accusa il colpo sotto il profilo emotivo. Mister Caporaletti, nell’intento di gestire il minimo vantaggio nei restanti due giri di lancette ancora da giocare, si affida al portiere di movimento per tenere il più lontano possibile gli avversari dalla propria area di rigore. La sfida si decide a dodici secondi dalla conclusione. La Domus Chia completa la rimonta con l’ottimo Murgia, il quale risolve un concitato batti e ribatti a pochi passi da Ambrogi, consente alla sua squadra di strappare in extremis un punto di platino e, per forza di cose, costringe la United Pomezia a non raccogliere in proporzione per quanto seminato nell’arco della gara.
Antonio Gravante
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