L’Anzio Calcio prolunga la striscia negativa. Dopo aver incassato una sconfitta all’inglese ampiamente meritata nella tana della capolista Flegrea Puteolana, la squadra allenata da Mario Guida, squalificato e sostituito in panchina da Turchini, si inchina proprio allo scadere di fronte a un cinico Cassino (1-2) e, a seguito delle concomitanti vittorie del Guidonia Montecelio e della Gelbison, scivola al settimo posto in classifica. La prima azione degna di nota si registra al decimo minuto. I portodanzesi vanno alla conclusione con Laribi. L’ex Sassuolo, servito da Cori, calcia di prima intenzione di destro, ma spedisce il pallone di poco sul fondo. Sul susseguente ribaltamento di fronte, il Cassino sblocca il punteggio in maniera piuttosto fortunosa: Herrera colpisce la traversa con un bel tiro da fuori area, la sfera poi carambola sulle spalle di Perna e termina in fondo al sacco. La gara, nella fase centrale del tempo, diventa piuttosto spigolosa. Le due contendenti commettono svariati falli sui portatori di palla avversari a tutto svantaggio ovviamente dello spettacolo. Il Cassino, otto minuti prima dell’intervallo, ha una buona chance con Abreu, ma Perna risponde presente e respinge, con un bell’intervento in tuffo, la staffilata dai diciotto metri della punta frusinate. L’Anzio Calcio, subito dopo, replica ai rivali di turno con una bella giocata per vie verticali. Paglia, con un perfetto lancio, serve nel cuore dell’area Cori. L’attaccante, al rientro dopo l’infortunio, dà un saggio della sua bravura, controlla al meglio il pallone, lascia sul posto il diretto marcatore e si vede negare la gioia del gol da Stellato, lesto a sventare il pericolo e a rifugiarsi in corner. Il Cassino, nella prima parte della ripresa, ha una ghiotta chance per consolidare il vantaggio: Abreu, dalla corsia destra, serve al centro dell’area Valente, il quale pecca di cinismo e non inquadra lo specchio della porta da posizione più che favorevole. Successivamente la squadra guidata da Carcione mette i brividi ai neroniani di rimessa. Il generoso Abreu prova a iscrivere anche il proprio nome a referto, ma trova sulla propria strada un reattivo Perna, lesto a deviare la sfera in calcio d’angolo. La sfida per gli anziati si complica ulteriormente al quarto d’ora: Sirignano si vede sventagliare in faccia dall’arbitro il secondo cartellino giallo e lascia la sua squadra in dieci. L’Anzio Calcio, pungolato nell’orgoglio, moltiplica gli sforzi e, pur giocando con un uomo in meno, va vicinissimo al pareggio con il neoentrato Di Mino, il quale arriva a tu per tu con Stellato, a seguito di un preciso passaggio filtrante di Paglia, ma il suo diagonale in corsa risulta leggermente impreciso. I ragazzi di mister Guida non mollano la presa e, al trentunesimo giro di lancette, rimettono le cose a posto sugli sviluppi di un corner. Il solito Paglia scodella al centro dell’area un invitante pallone per Cori, il quale fa centro con una splendida girata di destro e riporta il punteggio in perfetta parità. Le battute finali della gara risultano piuttosto tirate. L’episodio chiave si registra al novantesimo. Il Cassino realizza di rimessa la rete della preziosa vittoria per merito di Rossi, il quale salta anche Perna proteso in uscita, fa centro nella porta sguarnita, regala alla sua squadra tre punti di platino e, di riflesso, costringe i neroniani e subire una punizione eccessiva. Oltre al passaggio a vuoto casalingo, in ogni modo, è doveroso guardare anche l’altra faccia della medaglia. Laribi e compagni hanno dimostrato contro il Cassino di avere le carte in regola per giocarsela tranquillamente alla pari con tutte le migliori realtà del girone.
Antonio Gravante
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