Un infinito Cedial Lido dei Pini conquista per il classico rotto della cuffia un punto d’oro sull’ostico rettangolo di gioco del Formia (2-2). Quando ormai la clessidra stava per esaurire anche i granelli dell’ultimo dei quattro minuti di recupero accordati dall’arbitro, la squadra del binomio Montioni-Panicci fissa il punteggio sul definitivo risultato di parità grazie a una stoccata vincente di Lucidi, inanella il terzo pareggio consecutivo in campionato e, pur adottando la classica politica dei piccoli passi, prosegue la marcia di avvicinamento verso una posizione di classifica più consona al proprio valore. Il Formia ha un ottimo approccio alla gara e, dopo aver colpito un palo con Zaccaro, spezza l’equilibrio, nella fase centrale del tempo, al termine di una splendida azione in velocità. Lo sgusciante Sellitti, lanciato in profondità da Maggino, calcia in porta da posizione defilata e costringe Giordani a una provvidenziale deviazione in tuffo. Ad avventarsi per primo sul pallone vagante in piena area di rigore è l’accorrente Carfora, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, fa centro da pochi passi e si toglie la soddisfazione personale di bagnare con il gol il ritorno nell’undici titolare. Sotto di una rete, la compagine ardeatina si rimbocca le maniche, si spinge generosamente nella metà campo avversaria, ma non riesce a trovare la via del gol per la bravura di Scognamiglio, il quale si esalta in un paio di circostanze tra i pali e vanifica il tentativo di rimonta di capitan Cristofari e soci. Il Formia, comunque, non sta soltanto a guardare e, pochi minuti prima dell’intervallo, sfiora il raddoppio con Castiglione, il quale colpisce di testa da distanza ravvicinata, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, ma Giordani si conferma all’altezza della situazione ed evita il peggio con un prodigioso intervento d’istinto. Costretto a inseguire il risultato, il Cedial Lido dei Pini comincia la ripresa animato da una grande voglia di rivalsa e, al secondo giro di lancette, sfiora la parità con Cristofari, il quale calcia magistralmente una punizione dal limite dell’area, ma Scognamiglio non si lascia sorprendere, si distende in tuffo sulla sua sinistra e toglie la sfera dall’angolino basso. La squadra di Panicci non molla la presa e, un minuto più tardi, perviene al pareggio con il bomber Laghigna, abile a girare di testa in fondo al sacco un corner calciato con il classico contagiri dal solito Cristofari. La gioia dei gialloroyal, però, dura soltanto pochi secondi. Il Formia, alla susseguente sortita offensiva, passa di nuovo in vantaggio per merito di Sellitti, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di un’azione manovrata sull’out di destra, infila da pochi passi Giordani e infonde la giusta carica emotiva ai propri compagni. La formazione del presidente Montioni, a quel punto, ha una rabbiosa impennata d’orgoglio e mette più volte i brividi agli avversari con Cristofari e Laghigna, i quali non centrano per una questione di centimetri il bersaglio grande dall’interno dell’area. Lo stesso Cristofari, a dieci minuti dalla fine, pareggia il computo dei legni colpiti sul manto erboso di Maranola. Il numero dieci gialloroyal colpisce in pieno la traversa su calcio piazzato. Quando ormai lo spettro della sconfitta si faceva sempre più minaccioso, il Cedial Lido dei Pini riesce a pareggiare i conti al quarto e ultimo minuto di recupero per merito di Lucidi. Il numero undici ardeatino sfrutta al meglio una sponda di Nardi, trafigge Scognamiglio con una splendida conclusione dai diciotto metri e regala alla sua squadra un pareggio molto importante sia per la classifica che per il morale.
Antonio Gravante
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