

L’ultima azione utile della gara pesa come un macigno, ai fini del risultato, per il Fiumicino sul rettangolo di gioco della Duepigreco Roma. La squadra allenata da mister Lodi, quando ormai si stava per avvicinare alla cassa a riscuotere l’intera posta in palio, subisce a una manciata di secondi dal triplice fischio la rimonta dei capitolini (2-2), lascia altri punti preziosi per strada ampiamente alla propria portata e allarga ulteriormente la forbice tra la sua posizione e quella delle prime tre della classe, tutte vittoriose contro le rispettive rivali di turno. La sfida comincia in salita per gli aeroportuali. La formazione di casa, all’ottavo giro di orologio, passa a condurre con Russo, lesto a risolvere, da distanza ravvicinata, un concitato batti e ribatti in piena area di rigore a seguito di una corta respinta di Cerquetti. Il Fiumicino riordina subito le idee e, a nella fase centrale del tempo, rimette le cose a posto al termine di una splendida manovra corale. L’azione parte dalla trequarti campo per merito di Lombardi, il quale si fa valere sulla corsia destra, grazie a una lineare triangolazione con Pensabene, arriva nei pressi della linea di fondo e crossa nel cuore dell’area per Ferrentino, bravo a sua volta a indossare, nei pressi del secondo palo, le vesti di assist-man e ad appoggiare la sfera per Forcina. L’esperto bomber ringrazia, ricopre agevolmente il ruolo di terminale offensivo e si toglie la soddisfazione di andare in rete per la terza domenica consecutiva. La Duepigreco, intorno alla mezz’ora, costruisce una nitida occasione da gol con Reginella, il quale parte in progressione palla al piede dalla trequarti, si incunea tra i difensori rossoblù, con il supporto di un compagno, bravo a sua volta a fare da sponda all’altezza dei diciotto metri, entra minaccioso in area, ma pecca di cinismo al momento della conclusione. Il suo destro in corsa, quasi dall’altezza del dischetto del rigore, termina abbondantemente sopra la traversa della porta custodita da Cerquetti. La risposta dei tirrenici è immediata. Il solito Forcina innesca una rapida ripartenza dalla linea di centrocampo e favorisce l’inserimento di Lombardi, bravo a servire in area l’accorrente Munaretto. Il centrocampista, però, pecca di cinismo da distanza favorevole, opta per la soluzione di forza e non inquadra lo spazio delimitato dai tre legni. Il primo tempo si chiede con l’espulsione tra le fila dei capitolini di Gubbiotto, allontanato da fischietto della sezione di Roma 1 per un fallo commesso a palla lontana ai danni di un avversario. La ripresa prosegue sulla falsariga dei primi quarantacinque minuti: le due squadre si affrontano su ritmi elevati e si fanno apprezzare per svariate azioni di pregevole fattura. Il risultato cambia per la terza volta al minuto trentacinque. Il Fiumicino realizza la rete del raddoppio con una splendida conclusione dal limite dell’area di Bizzocchi, il quale infila Hoffmann con un sinistro di collo pieno e realizza la prima rete ufficiale con la maglia rossoblù. Capitan Trinchi e soci, tutto sommato, gestiscono senza soverchie difficoltà la reazione dei padroni di casa, ma proprio a ridosso del gong raccolgono per la seconda volta il pallone in fondo al proprio sacco. A rovinare la domenica dei rossoblù è Donnini, il quale sorprende Cerquetti con un gran tiro al volo dai venti metri proprio nell’ultima azione del match, permette ai propri compagni di salvarsi per il classico rotto della cuffia e, di riflesso, costringe i ragazzi allenati da Lodi a raccogliere, nonostante una prova collettiva più che positiva sotto il profilo del gioco, soltanto uno dei tre punti in palio.
Antonio Gravante
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