Il Campus Eur alza leggermente il piede dal pedale dell’acceleratore nel momento meno opportuno del girone di andata. La squadra allenata da Daniele Scarfini spartisce la posta in palio, lontano dalle mura amiche, con la Favl Cimini (0-0), pareggio che fa il paio con quello casalingo ottenuto con l’Aranova, e perde leggermente contatto dalla capolista Pomezia Calcio proprio alla vigilia del confronto diretto di domenica prossima al “Tobia”. Penalizzate da un terreno di gioco piuttosto appesantito dalla copiosa pioggia caduta in settimana, le due contendenti faticano a sviluppare azioni corali manovrate. A rompere gli indugi sono i ragazzi di Castagnari, al suo debutto in campionato sulla panchina della Favl Cimini, i quali hanno una buona chance con Cissè. La punta riceve palla in piena area da Kordic, tenta la conclusione a incrociare, ma pecca di precisione e non inquadra lo spazio delimitato dai tre legni. La compagine capitolina replica con Pellegrino, il quale spizza di testa un preciso cross dalla destra di un compagno, ma Marasca non si lascia cogliere di sorpresa, si distende in tuffo e conserva inviolata la propria porta. La vicecapolista, intorno alla mezz’ora, va nuovamente vicina alla marcatura. L’azione parte dai piedi di Bergamini, il quale favorisce, con una verticalizzazione di oltre quaranta metri, la fuga di Necci. Il numero dieci si districa al meglio nel cuore dell’area e serve un assist al bacio per l’accorrente Bussi, il quale calcia di collo pieno, ma spedisce la sfera di poco sopra la traversa. Il copione della gara non cambia nel corso della ripresa: viterbesi e capitolini, nonostante la buona volontà, faticano a esprimersi al meglio delle proprie potenzialità per le precarie condizioni del rettangolo di gioco. Il Campus Eur, in ogni modo, al quarto d’ora, sfiora il vantaggio con Bussi, il quale svetta in area più alto di tutti, a seguito di un corner dalla destra battuto come al solito alla perfezione da Bergamini, colpisce di testa a botta sicura, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da una provvidenziale respinta nei pressi della linea di porta di Priorelli, bravo nella circostanza a sostituirsi a Marasca e a vanificare l’ennesimo assalto degli avversari. La squadra di Scarfini, pur giocando con un uomo in meno l’ultimo quarto d’ora, a causa dell’espulsione di Visconti, produce il massimo sforzo, ma non riesce a trovare la via del gol e, per forza di cose, si trova costretta a conquistare soltanto un punto e a subire l’allungo in classifica dell’ambizioso Pomezia Calcio.
Antonio Gravante
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