Missione compiuta. Animato dalla ferma volontà di recuperare il terreno perduto, nel primo tratto di campionato, nei confronti delle altre big del girone, a causa di una lunga serie di defezioni pesanti che hanno falcidiato l’organico a disposizione di mister Zappavigna, il Pomezia Calcio fa bottino pieno nella tana del Colleferro (0-2), una delle compagini più in forma del girone, torna ad assaporare il dolce gusto della vittoria a distanza di tre settimane, scavalca il tandem Boreale-Sorianese e balza al quinto posto a pari merito con il Rieti. La squadra del patron Alessio Bizzaglia, in virtù di tale exploit, assottiglia a sette lunghezze il gap dalla capolista Civitavecchia, sconfitta a sua volta in casa dalla Favl Cimini Viterbo, e conserva inalterato il divario di cinque punti dalla W3 Maccarese, compagine che al momento occupa l’unica piazza utile per accedere ai play-off. A partire meglio è la compagine di mister Cristiano Gagliarducci, grande ex di turno per aver scritto molte pagine importanti alla guida del sodalizio pometino, che getta alle ortiche una nitida occasione da gol con Vestenicky. La punta di origine slovacca pecca di cinismo, a seguito di una bella combinazione imbastita sull’asse Carlucci-Azzawi, e spedisce la sfera clamorosamente sopra la traversa dall’interno dell’area piccola. Il Colleferro, intorno alla mezzora, mette nuovamente i brividi ai pometini con Pompili, il quale prova a finalizzare di testa un pregevole spunto sulla corsia destra di Ferri, ma calcia il pallone di poco sul fondo. La ripresa comincia sotto il segno dei pometini, i quali sbloccano il punteggio al terzo minuto di gioco. L’azione parte dai piedi di Tortolano, bravo a favorire la progressione sulla destra di Albanese. L’esterno aggredisce lo spazio vuoto sull’out di destra e serve in piena area Massella. Il centravanti, anche in questo caso, fa valere le sue acclarate qualità di bomber di razza e infila la sfera nell’angolino basso alla destra di Caruso. Il Colleferro, nella fase centrale del tempo, prova generosamente a rimettere le cose a posto e va due volte alla conclusione con Ferri e Vestenicky, i quali non riescono a piazzare la stoccata vincente. Il primo trova puntuale alla presa Santi, mentre il secondo spedisce il pallone di poco sopra la traversa. Nel momento di maggior pressione della squadra di Gagliarducci, il Pomezia Calcio consolida il vantaggio: Massella indossa le vesti di assist-man, favorito da un clamoroso errore in fase di impostazione della manovra dei padroni di casa, e libera Tortolano davanti a Caruso. La punta non si lascia sfuggire l’occasione propizia, deposita la sfera in fondo al sacco e indirizza il match del “Caslini” ancora più in discesa. Il Colleferro chiude la gara generosamente in avanti e sfiora la marcatura con Muzzi, il quale elude di testa l’intervento di Santi, ma si vede negare la gioia del gol da una provvidenziale respinta nei pressi della linea di porta di Gasperini. L’ultimo episodio importante della gara è di marca rossoblù. Il generoso Albanese si esibisce in un perentorio affondo personale ed entra minaccioso in area, ma angola troppo la conclusione: il pallone termina di poco sul fondo. Il Pomezia Calcio, di conseguenza, dà un grande dispiacere al suo ex condottiero, torna a fare la voce grossa in campionato e dimostra di avere tutte le carte in regola per rientrare nel gruppetto di testa.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA