Ennesima prova di forza sotto la gestione Andrea Del Grosso. La Nuova Florida conquista un punto contro il temuto Ferentino (1-1), centra il terzo risultato utile nelle ultime quattro gare previste dal calendario prima del giro di boa e dimostra di avere le giuste motivazioni per giocarsi al meglio, nella fase discendente del campionato, le proprie chance di riconferma diretta nella categoria. La compagine biancorossa, grazie al punto conquistato contro i ciociari, prosegue il cammino a braccetto con il Monte San Biagio e aggancia a quota tredici il Parioli, costretto a sua volta a issare bandiera bianca di fronte all’Astrea. La frazione d’apertura risulta piuttosto bloccata: le due contendenti si annullano a vicenda nella zona mediana del campo. L’unico episodio degno di nota è di marca amaranto: il bomber Cardinali si districa al meglio in piena area e calcia in porta. La sua conclusione termina di poco sul fondo. Il Ferentino, dopo l’intervallo, si mostra più propositivo e si spinge in avanti con maggiore regolarità. La squadra di Del Grosso, grazie a una solida compattezza tra i reparti, copre al meglio tutti i varchi e consente a Protasi di limitarsi a compiere degli interventi di normale amministrazione. La Nuova Florida, a metà tempo, rimane in dieci per l’espulsione di Lestini, il quale commette un brutto fallo ai danni di Tchaouna e si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dal fischietto di Ostia Lido. La compagine allenata da Di Loreto, a quel punto, si riversa a pieno organico nella metà campo ardeatina, ma presta inevitabilmente il fianco alle ripartenze dei padroni di casa. I biancorossi, con grande cinismo, passano a condurre al minuto numero trentotto per merito di Checa, bravo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di un rapido ribaltamento di fronte. Il Ferentino non ci sta, produce il massimo sforzo e, tre giri di orologio più tardi, rimette le cose a posto con Tchaouna, lesto a risolvere un concitato batti e ribatti in piena area ardeatina sugli sviluppi di un cross di Arduini. La compagine del basso Lazio, galvanizzata nel morale, chiude la gara in avanti e va due volte vicinissima alla marcatura. Prima Cardinali si esibisce in una splendida giocata in acrobazia, ma esalta i riflessi di Protasi, poi ci prova Galeazzi a fare la differenza. Il centrocampista tenta la conclusione dal limite dell’area. L’estremo difensore biancorosso, anche in questo caso, si oppone con grande mestiere e permette alla propria squadra di rallentare la marcia di una delle big del girone e di rialzare di qualche punto percentuale le proprie quotazioni salvezza.
Antonio Gravante
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