Costretta a fare di necessità virtù a causa di alcune defezioni pesanti e dell’interruzione del rapporto con mister Fratena, avvenuta alla vigilia dell’esordio ufficiale stagionale, l’Aprilia Racing Club stecca, tra le mura amiche del Quinto Ricci, la prima di campionato, issa bandiera bianca di fronte alla corazzata Campobasso (0-3), una delle compagini maggiormente accreditate dagli addetti ai lavori al salto tra i professionisti, e rimane ferma, usando un termine automobilistico, sulla griglia di partenza.
La gara comincia nel segno dei molisani, i quali mettono subito i brividi alle rondinelle con Cogliati, il quale colpisce la parte alta della traversa della porta custodita da Frasca. Dopo una prima fase di studio, il Campobasso spezza l’equilibrio, nella fase centrale del tempo, per merito di Bontà. Il capitano fa centro da distanza ravvicinata e infonde una maggior fiducia nei propri compagni. L’Aprilia Racing Club, poco dopo la mezzora, prova a scardinare il bunker difensivo avversario con Lapenna, il quale calcia in porta sugli sviluppi di una corta respinta della retroguardia molisana, ma alza troppo la mira.
La squadra pontina, nelle battute iniziali della ripresa, si mostra più propositiva e va vicina al pareggio con Olivera, il quale trova l’opposizione di Vanzan, bravo a sua volta a sbrogliare una situazione piuttosto delicata. I ragazzi di Frasca, promosso per l’occasione da collaboratore tecnico ad allenatore, avanzano ulteriormente il baricentro nella speranza di rimettere le cose a posto, ma il pacchetto arretrato rossoblu fa buona guardia. L’estremo difensore Raccichini, tutto sommato, non corre particolari pericoli.
Il Campobasso, nel momento di maggior pressione delle rondinelle, fa del cinismo la sua qualità migliore e consolida il vantaggio con Vittorio Esposito, il quale trafigge Frasca con una staffilata di rara potenza e precisione dalla lunga distanza. Galvanizzata nel morale, la formazione molisana chiude definitivamente i conti con Cogliati, il quale infila Frasca proteso in uscita con un calibrato pallonetto, rende ancora più rotonda la prima vittoria stagionale e, di riflesso, costringe i ragazzi del presidente Pezone a cominciare con una sconfitta casalinga le fatiche in campionato.
Antonio Gravante
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