
L’ambizioso Atletico Ardea alza leggermente il piede dal pedale dell’acceleratore. Dopo aver sbrigato nel turno precedente la pratica Palocco, la squadra allenata da mister Scotto di Clemente fa un passo indietro sotto il profilo del gioco, divide la posta in palio con il Pontinia (0-0) e perde una posizione in classifica generale. I biancazzurri subiscono il sorpasso della Pro Calcio Cecchina, vittoriosa a sua volta in scioltezza davanti ai propri tifosi contro la matricola Virtus Pionieri, e scivolano dal quarto al quinto posto. La sfida del “Caporuscio” risulta sostanzialmente equilibrata per l’intero arco dei novanta minuti. Le azioni degne di nota di contano tranquillamente sulle dita di una sola mano. A rompere gli indugi sono i biancazzurri con il solito Federici. Il bomber si incarica della battuta di un calcio di punizione dalla trequarti campo sinistra, indirizza la sfera nei pressi del primo palo, ma Beltrame risponde presente e sventa la minaccia con una provvidenziale respinta. La formazione padrona di casa replica con Malandruccolo. La punta approfitta di un’incomprensione tra Zagaria e Zappalà, intercetta un retropassaggio piuttosto approssimativo dell’esterno basso e calcia direttamente in porta, ma si vede negare la gioia del gol dalla dea bendata: la sfera si stampa sulla traversa. Il copione della gara non cambia nel corso della ripresa: ardeatini e pontini si affrontano a lungo nella zona mediana del campo e non riescono a mettere nelle condizioni ideali i propri attaccanti di pungere negli ultimi sedici metri. L’unica azione importante dei secondi quarantacinque minuti è dei padroni di casa. Il bomber Campagna, dal cerchio di centrocampo, premia l’inserimento sulla sinistra di Malandruccolo. Il numero dieci biancorosso entra minaccioso in area, salta in velocità un avversario e calcia di destro, ma esalta i riflessi di Zappalà, bravo a distendersi in tuffo e a conservare inviolata la propria porta. Nelle battute finali del match, tutto sommato, non accade nulla di eclatante. L’Atletico Ardea torna a casa con un punto in tasca, ma conserva inalterato il gap di due lunghezze dalla zona play-off.
Antonio Gravante
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