Buona la prima. Rispettando alla lettera le alchimie tattiche del confermatissimo Leonardo Aiello, la matricola Indomita Pomezia supera con una rete per tempo il difficile esame Virtus Divino Amore (2-0), compagine piuttosto rinnovata rispetto allo scorso campionato, si stacca con piglio autoritario dai blocchi di partenza e mette in carniere i primi tre punti stagionali. La formazione pometina, alla resa dei conti, è stata agevolata nel proprio compito dalla rete-lampo realizzata dal neoacquisto Greco, ha gestito la situazione favorevole per lunghi tratti della gara e ha chiuso a doppia mandata in cassaforte l’intero bottino, in leggero d’anticipo rispetto al triplice fischio, grazie alla stoccata vincente di Zullo. Mister Aiello, come suo solito, propone un 3-5-2, impiega tra i pali Pacioni e si affida a un terzetto di difesa formato da Recine, Innocenzi e Bertini. Il trainer rossoverde, nel massimo rispetto delle previsioni della vigilia, impiega in mezzo al campo il play-maker Di Giovanni, assistito dagli intermedi Martini e Capriati. Gli esterni Amici e Mancini, invece, hanno il compito di presidiare le corsie esterne e di curare con la giusta sagacia tattica entrambe le fasi. Completano il primo undici ufficiale, infine, i neoacquisti Fieni e Greco, catechizzati di favorire gli inserimenti dei centrocampisti e di finalizzare al meglio la manovra di squadra. La compagine del Santuario, invece, risponde con un prudente 4-5-1. Mister Gioacchini, per reggere al meglio l’urto nella zona nevralgica, preferisce puntare su pacchetto mediano di notevole quantità e qualità e, di conseguenza, impiega in avanti, come unico terminale offensivo, il solo Ricciardulli. L’Indomita Pomezia comincia la gara con la giusta carica emotiva e, dopo soltanto quattro minuti, spezza l’equilibrio con il bomber Greco, il quale sfrutta al meglio un passaggio filtrante di Mancini, entra minaccioso in area e, con una conclusione di giustezza, non lascia alcuna via di scampo all’esperto Egizi. L’ex attaccante del Cedial Lido dei Pini, dunque, bagna nel migliore dei modi l’esordio con la squadra della presidentessa Stefania Padula. La Virtus Divino Amore, pochi minuti più tardi, prova a replicare ai pometini con Diotallevi, il quale si esibisce in una splendida rovesciata all’interno dell’area, ma l’attento Pacioni capisce le sue intenzioni e blocca la sfera in tutta tranquillità. Successivamente l’Indomita Pomezia ha una buona chance di rimessa, a seguito di una punizione gestita male dai ragazzi di Gioacchini. Il play-maker Di Giovanni nota Egizi leggermente posizionato fuori dai pali e opta per un calibrato pallonetto dai venticinque metri. Buona l’intenzione, imprecisa la mira. La sfera sorvola di poco la trasversale. La compagine del Santuario, per nulla intimorita di sfidare una formazione che gioca in pratica a memoria, continua a esprimersi su buoni livelli e, poco prima della mezzora, mette i brividi ai rossoverdi con l’esperto Mosciatti, il quale trova il varco giusto per calciare in porta tra una selva di gambe, ma complice una fortuita deviazione di un avversario non inquadra di poco il bersaglio grosso. L’ultima occasione degna di nota della frazione d’apertura, invece, è di marca pometina. L’esperto Martini, dalla zona di sua competenza, favorisce la corsa di Amici, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto, entra in area dall’out di destra, ma trova la provvidenziale respinta di Egizi, bravo ad evitare, dall’alto del suo notevole bagaglio di esperienza, una situazione piuttosto complicata. Sulla ribattuta del numero uno capitolino, però, la sfera torna proprio sui piedi di Amici, che serve un assist perfetto a Fieni, il quale non ha alcuna difficoltà a fare centro da pochi passi. Il fischietto capitolino, però, annulla tale marcatura per off-side proprio dell’ex punta della Nuova Florida. La compagine rossoverde, quindi, archivia la frazione d’apertura in vantaggio di una rete. Nella prima mezzora della ripresa, invece, non si registra nulla di eclatante. Bertini e soci gestiscono senza problemi il minimo vantaggio, non corrono alcun rischio, ma faticano a trovare i varchi giusti per finalizzare la manovra offensiva: il pacchetto arretrato capitolino, infatti, si conferma all’altezza della situazione e consente a Egizi di essere chiamato in causa soltanto per interventi di normale amministrazione. Mister Aiello, di conseguenza, alla mezzora esatta, decide di inserire forze fresche in attacco, rileva Greco e getta nella mischia Zullo. Tale mossa, alla resa dei conti, si rivela azzeccata. Proprio il neoentrato, a nove minuti dalla conclusione, riesce a far calare in leggero anticipo, rispetto al triplice fischio, i titoli di coda sulla gara. La punta rossoverde sfrutta al meglio una deliziosa sponda di Fieni, infila con una freddezza glaciale l’incolpevole Egizi proteso in uscita e, pur partendo alla panchina, si toglie la soddisfazione personale di realizzare una rete dal peso specifico rilevante nell’economia della partita. L’Indomita Pomezia, infatti, amministra in tutta tranquillità sino al termine il duplice vantaggio e corona il sogno nel cassetto di cominciare sotto i migliori auspici la nuova stagione sportiva. L’unica nota stonata, tutto sommato, è stata l’espulsione di Amici, allontanato dall’arbitro per protesto proprio allo scadere.
Antonio Gravante
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