


Il classico testacoda della dodicesima giornata termina senza vincitori né vinti. Palocco e Fregene si spartiscono equamente la posta in palio (1-1) e mettono in carniere un punto prezioso per i rispettivi programmi stagionali. La formazione del presidente Dario Barnabei, malgrado non sia riuscita a dare un seguito alla roboante vittoria conseguita nel big-match con la Lupa Frascati, fondamentale per scavare un solco ancora più profondo tra la propria posizione e quella delle immediate inseguitrici, conserva inalterato il vantaggio sulla seconda forza del girone: l’Atletico Ardea accusa un ritardo da capitan Stendardo e compagni di otto lunghezze. La squadra allenata da mister Arabia, invece, rimane sempre all’ultimo posto, ma aggancia Atletico Latina e Lanuvio Campoleone, sconfitte rispettivamente da Rodolfo Morandi e Pescatori Ostia, e rimane nella scia di tutte le principali antagoniste nella lotta alla riconferma diretta nella categoria. Passiamo alla cronaca. La capolista prende subito in mano il pallino del gioco, si fa apprezzare per una manovra lineare e, al tredicesimo minuto, spezza l’equilibrio per merito di Bloise, il quale si inserisce con i tempi giusti in area e, con una precisa conclusione di destro, infila l’incolpevole Sciarra. Il Palocco, nella fase centrale del tempo, si rimbocca le maniche, si mostra più propositivo e mette in chiaro di non avere alcuna intenzione di ricoprire il ruolo di vittima sacrificale. Il Fregene, grazie a un perfetto equilibrio tra i reparti, tiene bene il campo e sfiora il raddoppio con Gallinari, il quale lambisce il palo con una rasoiata dal limite dell’area. La replica della squadra di mister Arabia è immediata: Capuozzo esalta due volte i riflessi di Pacelli. Sulla seconda ribattuta dell’estremo difensore biancorosso, la sfera arriva dalle parti di De Nicola, il quale pecca di cinismo e fallisce clamorosamente il bersaglio grosso. Le ultime fasi del primo tempo, invece, sono favorevoli alla capolista: Sardone e Bloise si rivelano una costante spina nel fianco della retroguardia arancioblù, ma non riescono a consolidare il vantaggio per l’ottima prova di Sciarra, il quale si conferma un portiere di sicuro affidamento. La squadra di mister Natalini, nella prima parte della ripresa, prova generosamente ad allungare nel punteggio. L’occasione più nitida capita sui piedi di Di Pilato. L’esperto bomber, con una bella girata dall’interno dell’area, trova ancora puntuale alla presa il portiere di casa. Nel momento di maggior pressione della capolista, il Palocco riesce a raddrizzare le sorti della gara con Capuozzo, il quale sfrutta al massimo un assist di Lamberti, anticipa tutti nel cuore dell’area, infila l’incolpevole Pacelli e infonde la giusta carica emotiva nei propri compagni. Il Fregene, a quel punto, moltiplica gli sforzi e, a metà periodo, va vicinissimo al raddoppio su palla inattiva: Scifoni colpisce in pieno la traversa su calcio piazzato. Le ultime fasi di gioco risultano piuttosto combattute. Le due contendenti, usando un termine tennistico, falliscono un clamoroso match-point a testa. Gli arancioblù hanno una buona chance con Lamberti, il quale si presenta a tu per tu con Pacelli, ma il numero uno biancorosso vince il “face to face” e lascia il punteggio in equilibrio. Successivamente anche la capolista ha la possibilità di fare il colpo grosso con Di Pilato, ma l’esperto bomber pecca di cinismo e calcia addosso a Sciarra proteso in uscita. Subito dopo il direttore di gara decreta la fine delle ostilità. Palocco e Fregene, di conseguenza, escono dal campo con un punto a testa in tasca. La capolista si può consolare per il fatto di aver conservato invariato il rassicurante margine di vantaggio sulla seconda forza del girone, mentre i ragazzi di mister Arabia, in virtù di tale risultato, si rimettono in carreggiata e acquisiscono una maggiore consapevolezza nei propri mezzi, importantissima per provare a tirarsi quanto prima fuori dalle sabbie mobili della classifica.
Antonio Gravante
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