L’amarezza è tanta. L’Ostiamare non può fare altro che recitare il mea culpa per non aver fatto risultato nella tana della capolista Cavese. La formazione del presidente Di Paolo, al novantesimo giro di orologio, fallisce un rigore con lo specialista Icardi, non riesce a replicare al momentaneo vantaggio salernitano, siglato dal dischetto da Urso, e si trova costretta a tornare a casa a mani vuote (1-0). La capolista ha un ottimo approccio alla gara e, al sesto giro di orologio, tenta il primo assalto al bunker biancoviola: Di Piazza fallisce il bersaglio grosso da posizione favorevole. L’Ostiamare, subito dopo, replica agli avversari con una doppia conclusione di Pasqualoni, il quale nel primo caso viene murato da Megna, mentre nel secondo spedisce di poco il pallone sopra la traversa. La sfida del “Lamberti” si sblocca al minuto numero ventidue. La Cavese passa a condurre per merito di Urso, lesto a trasformare un penalty decretato dall’arbitro per un tocco di mano di Sbardella su cross di Derosa. La capolista, sulle ali dell’entusiasmo, continua a esercitare un maggior predominio territoriale, ma i capitolini non corrono particolari pericoli. In chiusura di tempo, tutto sommato, si registra un’azione degna di nota per parte. La Cavese sfiora il raddoppio con Macri, il quale si vede ribattere la conclusione di testa da Sbardella, bravo a sventare la minaccia nei pressi dell’area piccola. L’Ostiamare, invece, va vicinissima al pareggio con Tinti, ma Boffelli, con un intervento d’istinto, evita il peggio e consente alla sua squadra di andare al riposo avanti nel punteggio. La capolista, al quarto d’ora della ripresa, prova a consolidare il vantaggio con Konate, il quale calcia dal limite dell’area, ma non inquadra lo specchio della porta a causa di una deviazione di un difensore biancoviola. L’Ostiamare, invece, poco prima della mezzora, ha una buona chance con Simonelli, il quale tira quasi a botta sicura, a seguito di un cross di Buono, ma esalta i riflessi di Boffelli, bravo a sbrogliare al meglio una situazione delicata. La squadra di Campagna lotta con grinta e determinazione su ogni pallone nelle battute finali del match e, al novantesimo, si crea i presupposti per pareggiare su rigore, assegnato dal fischietto di Brindisi per un fallo commesso da Konate ai danni di Barlafante. Sul dischetto si presenta Icardi, il quale pecca di cinismo e spedisce clamorosamente il pallone sul fondo. La capolista Cavese, di conseguenza, tira un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo, conquista tre punti di platino e incrementa a undici lunghezze il vantaggio sulla Nocerina, costretta a sua volta al pareggio dal fanalino di coda Boreale. L’Ostiamare, di riflesso, torna a casa con il morale sotto i tacchi per aver gettato alle ortiche la possibilità di fare risultato nella tana della principale candidata alla vittoria del campionato.
Antonio Gravante
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