Un punto a testa. Unipomezia e Terracina si dividono equamente la posta in palio nello scontro al vertice della settima giornata di campionato (1-1), si confermano in vetta alla classifica e ribadiscono anche sul manto sintetico del Comunale di via Varrone di avere le credenziali per lottare per il salto di categoria. La formazione del presidente Valle, statistiche della gara alla mano, riesce a replicare al momentaneo vantaggio della compagine del basso Lazio, a otto minuti dal triplice fischio, con il bomber Ibrahim Sory Camara, ma inanella con pieno merito il settimo risultato utile, su altrettanti incontri disputati, per la solita padronanza nel palleggio mostrata contro un’avversaria di assoluto valore. Il Terracina parte forte e, al primo giro di orologio, sblocca il risultato con Carlini, il quale controlla in piena area un tiro dalla distanza di Sekou Camara, prende la mira e trafigge Borghi con un preciso destro a incrociare. I tigrotti, poco più tardi, mettono nuovamente i brividi ai pometini. Carlini, dalla trequarti campo, scodella al centro dell’area un invitante pallone per la testa di Curiale, il quale svetta più alto del diretto marcatore, ma la sua conclusione di testa termina sul fondo. L’Unipomezia riordina immediatamente le idee e sfiora la parità con Ippoliti, il quale calcia da distanza ravvicinata, a seguito di una bella combinazione sulla corsia sinistra tra i soliti Lupi e Suffer, ma si vede ribattere il tiro a botta sicura da Sossai. I biancocelesti, al quarto d’ora, si fanno nuovamente minacciosi con il solito Curiale, il quale prova a piazzare l’incornata vincente sugli sviluppi di un cross dalla sinistra di Bellante, ma anche in questa circostanza la sfera sorvola di poco la traversa. L’Unipomezia prova a rientrare in partita nel corso del primo tempo. L’occasione migliore capita a Piro, il quale calcia in diagonale, a seguito di un assist di capitan Lupi, ma non inquadra per una questione di centimetri lo specchio della porta. La squadra di Casciotti getta il cuore oltre l’ostacolo nella ripresa, ma fatica a far breccia nell’organizzata retroguardia rivale: Rosania e Sossai presidiano al meglio la propria area di rigore. L’Unipomezia continua a pigiare sempre più a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e, grazie all’inserimento di Amadio e Morbidelli, diventa ancora più imprevedibile in avanti. La rete del pareggio, tutto sommato, nasce proprio da un’iniziativa dei due nuovi entrati, i quali mettono nelle condizioni ideali Ibrahim Sory Camara di fare al meglio il proprio dovere di bomber di razza. Facendo leva su un innato fiuto per il gol, il centravanti non si lascia sfuggire l’occasione favorevole, infila Campagna con un tiro dal basso in alto sul primo palo e fa esplodere di gioia i sostenitori rossoblù. La squadra pometina, nei restanti minuti di gioco, prova a ribaltare del tutto il punteggio a proprio favore e sfiora la rete del raddoppio su un tiro da fermo da posizione defilata. Lo specialista Binaco calcia forte sul primo palo: Campagna, con un intervento in tuffo dall’elevato coefficiente di difficoltà, sventa anche quest’ultima minaccia. Unipomezia e Terracina, di conseguenza, non si fanno male, ricevono unanimi consensi dagli addetti ai lavori per la notevole caratura dei rispettivi organici e continuano a condividere il primo posto in classifica.
Antonio Gravante
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