Un’altra sconfitta. La quarta in sei giornate di campionato. Il Nettuno non riesce a dare un seguito, sotto il profilo del risultato alla preziosa vittoria conseguita nel derby del Litorale con la matricola Racing Ardea, si inchina davanti ai propri tifosi a un quadrato Atletico Pontinia (3-4), una delle compagini più quadrate del girone, e continua a occupare una posizione piuttosto scomoda di classifica. Il primo quarto d’ora è di studio: le due squadre badano più che altro a trovare il giusto equilibrio tra i reparti. La sfida del “De Franceschi” si sblocca al quarto d’ora. I ragazzi di Fracassa passano in vantaggio per merito di Giubbini, lesto a vincere un rimpallo nel cuore dell’area e a infilare Saglietti con un chirurgico pallonetto. La formazione di Gesmundo riordina subito le idee e, poco prima della mezz’ora, perviene al pareggio con Aquilani, il quale carica il destro dai venti metri e infila la sfera nell’angolino basso della porta difesa da Alfieri. L’Atletico Pontinia, sulle ali dell’entusiasmo, continua a fare la partita e, dopo aver colpito un palo con Janneh, ribalta il punteggio a proprio favore, sette minuti prima del riposo, con Corelli, bravo a girare di testa in fondo al sacco un preciso cross del solito Aquilani. La squadra di Gesmundo riparte di slancio nella ripresa e, in dodici minuti, mette una seria ipoteca sulla terza vittoria consecutiva in campionato con lo scatenato Adamo. L’ex Ancona, anche in questo caso, si fa apprezzare per la sua facilità di calcio e realizza una splendida doppietta con due esecuzioni spettacolari dal limite dell’area. Alfieri, in entrambi i casi, non può fare altro che raccogliere il pallone in fondo al sacco. I verdeblù non ci stanno e accorciano le distanze con Carnevale, bravo a trafiggere Saglietti sugli sviluppi di un corner. Agevolato nel proprio compito dall’espulsione di Janneh, il Nettuno chiude la gara in avanti e si toglie la parziale soddisfazione di siglare la terza rete con D’Angelo, cinico a risolvere in piena zona Cesarini una concitata mischia in piena area di rigore rivale. Tale marcatura, tutto sommato, cambia il risultato nella forma. Ma non nella sostanza. Il Nettuno accusa un altro passaggio a vuoto e rimanda ulteriormente a data da destinarsi l’agognata risalita verso una posizione di classifica più tranquilla.
Antonio Gravante
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