I rumors degli ultimi giorni si sono rivelati veritieri. Il presidente del Racing Club, Antonio Pezone, ha approfittato del giorno del suo compleanno per ufficializzare agli organi di informazione e a tutti i tesserati del sodalizio ardeatino, i quali hanno gremito in ogni ordine di posto la tribuna della Pineta dei Liberti, l’acquisizione delle quote della Lupa Castelli Romani, compagine che nella scorsa stagione ha militato in Lega Pro. “Abbiamo messo tutto nero su bianco. E’ nato il Racing Club Roma, sono andato dal notaio insieme a mia figlia e ho rilevato le quote della Lupa Castelli Romani – dichiara Antonio Pezone – . Colgo l’occasione per ringraziare la mia famiglia, la quale ha sposato in pieno il mio ambizioso progetto, e tutto il mio staff societario, che mi ha supportato al meglio per tutta la durata dell’operazione. Finalmente abbiamo portato ad Ardea, paese dimenticato dal tempo, una categoria calcistica di prestigio. Ci tengo a sottolineare che tre anni fa quando ho rilevato questa società avevamo soltanto sessanta tesserati. Attualmente abbiamo superato quota cinquecento. Questa eccezionale escalation è la riprova più lampante che qualcosa di buono abbiamo fatto. Ma non finisce qui. Abbiamo una grande fame di successi. Confidiamo vivamente che il neonato Racing Club Roma venga ripescato in Lega Pro per proseguire in maniera esponenziale il nostro processo di crescita e garantire ai nostri giovani più meritevoli di misurarsi in campionati a livello nazionale”. La nuova squadra gialloneroverde, al momento, non ha ancora una sede di gioco certa. Tutto dipende, ovviamente, dalla categoria di appartenenza. “Stiamo vagliando alcune soluzioni per farci trovare pronti in caso di ripescaggio tra i professionisti – aggiunge il numero uno ardeatino – . Nella peggiore delle ipotesi, comunque, possiamo sempre contare per altri due anni sulla concessione della stadio Scopigno di Rieti. E’ una soluzione, però, piuttosto remota. Il nostro obiettivo è quello di giocare vicino casa per consentire ai nostri affezionatissimi tifosi di seguire le gare interne senza fare tanti chilometri”. La società ardeatina può contare attualmente su una prima squadra a livello regionale di assoluto valore. “Stiamo valutando l’ipotesi di affidare la gestione a qualche imprenditore locale che abbia le giuste credenziali per proseguire il nostro progetto. Non metterò mai nelle mani di uno sprovveduto una cosa mia – aggiunge Pezone – . Le nostre attenzioni, comunque, saranno come al solito rivolte al settore giovanile. Vogliamo continuare a valorizzare i nostri ragazzi e dare a tutti loro la possibilità di approdare nel calcio che conta”. I successivi interventi del Direttore Tecnico, Nello De Nicola, e del Direttore Sportivo, Marco Ridolfi, si sono incentrati sulla gratitudine nei confronti del presidente Pezone, autentico “deus ex machina” di una delle società più ambiziose del Lazio. “Il calcio ha bisogno di personaggi come Antonio Pezone, che quando si prefissa una cosa la raggiunge con un programma a medio termine – sottolinea Nello De Nicola – Sono orgoglioso di essere il Direttore Tecnico di questa società. Abbiamo appena rilevato le quote di un club di Serie D, ma il nostro sogno nel cassetto è quello di approdare già dal mese di luglio in una serie professionistica. Abbiamo buone probabilità di salire di categoria attraverso la formula dei ripescaggi, ma per il momento non possiamo fare alcun calcolo. Dobbiamo soltanto aspettare la compilazione dei gironi della Lega Pro…”. L’ultimo dirigente ardeatino a prendere la parola è stato il Direttore Sportivo. “Questo disegno è iniziato tre anni fa, ma giorno dopo giorno assume colori sempre diversi e importanti – sottolinea Marco Ridolfi – . Il merito va attribuito a un grande artista come Antonio Pezone, il quale è un esempio per tutti in campo e fuori. E’ nonno, papà e imprenditore, che fa del bene a tutti. Il calcio, però, è la sua passione. Con il suo entusiasmo ci trascina tutti e ci sprona a non lasciare nulla al caso al fine di ottenere il massimo risultato possibile”. Ora per il Racing Club inizia una nuova era e l’asticella si sposta ancora più in alto.
Antonio Gravante
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