Primo passaggio a vuoto in campionato. Dopo aver conquistato quattro punti nei primi centottanta minuti ufficiali, grazie alla vittoria nel derby con la Longarina Totti Soccer School 1944 e al pareggio con il Tarquinia, il Rodolfo Morandi si inchina, lontano dalle mura amiche, di fronte a un coriaceo Grifone Gialloverde (3-1), accusa un’inopinata battuta d’arresto e viene raggiunto in classifica dagli stessi avversari di turno. La squadra allenata da Berruti spezza l’equilibrio al quarto d’ora: Cosi, dalla sinistra della zona mediana del campo, favorisce l’inserimento sul versante opposto di D’Angeli, il quale entra minaccioso in area e viene atterrato da Vicchi. L’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Sul dischetto si presenta Trincia, il quale fa centro dagli undici metri e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni. I padroni di casa, sulle ali dell’entusiasmo, consolidano il vantaggio sugli sviluppi di un corner. L’ottimo Cosi si inserisce con i tempi giusti e calcia di collo pieno nei pressi del limite dell’area, ma trova la traversa a negargli la gioia personale. Poco male. Sulla susseguente ribattuta, la sfera arriva dalle parti di Santori, il quale insacca con un comodo tap-in e indirizza il match tutto in discesa. Il Rodolfo Morandi prova a reagire e trova il varco giusto per andare alla conclusione: Ceccarelli, dai venti metri, non riesce a imprimere la giusta forza al pallone e consente una comoda parata a Somma. Il Grifone Gialloverde, poco dopo la mezzora, va vicinissimo alla terza rete al termine di una lineare azione per vie verticali. Il solito Cosi, dalla propria metà campo, serve sulla destra Sabatini, bravo a sua volta a crossare alla perfezione nel cuore dell’area per Aglietti. Il centravanti, a dispetto delle sua comprovate doti realizzative, alza troppo la mira e spedisce il pallone sopra la traversa. La formazione allenata da mister Di Marco, poco prima dell’intervallo, applica alla lettera la famosa legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito” e riapre le sorti della gara per merito di D’Alessandro, cinico a piazzare la stoccata vincente, nei pressi del secondo palo, a seguito di una punizione calciata dalla corsia sinistra da Facchini. Il Rodolfo Morandi, al quarto d’ora della ripresa, si crea i presupposti per completare la rimonta. Il neoentrato Cannone, servito in profondità da un compagno, entra in area dalla sinistra e viene atterrato da Sabatini. L’arbitro, di conseguenza, non può fare altro che assegnare il secondo penalty di giornata. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Facchini, il quale si fa ipnotizzare da Somma, bravo a tuffarsi sulla sua destra e ad evitare il peggio. La compagine lidense accusa il colpo e, nei minuti successivi, stenta a pungere in avanti. Il Grifone Gialloverde, invece, cala il tris, al minuto numero trentasette, con Zanzucchi, il quale finalizza da distanza ravvicinata, con una conclusione dal basso in alto, una bella giocata imbastita sull’asse Delle Monache-Loscalzo, chiude definitivamente i conti e costringe la compagine del X Municipio a incassare un passivo più pesante.
Antonio Gravante
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