
Seconda uscita del precampionato. Seconda sconfitta per la matricola Unipomezia. Ma non è assolutamente il caso di fare drammi soprattutto per la notevole caratura tecnica e il blasone delle due squadre che ha affrontato nel momento di maggiore carico della preparazione. Dopo aver issato bandiera bianca di fronte alla Roma di Gasperini (9-0), la squadra allenata dal confermatissimo Andrea Casciotti si inchina, sul campo ex Fulgorcavi, al blasonato Latina Calcio 1932 (3-1), compagine che per l’ennesima stagione consecutiva si presenterà sulla griglia di partenza del Campionato di Lega Pro. Le due società, per l’allenamento congiunto, si sono accordate per la disputa di tre tempi da venti minuti ciascuno. La sfida comincia sotto il segno dei nerazzurri, i quali si portano subito in vantaggio grazie alla realizzazione di Di Monaco, lesto ad approfittare di una corta respinta del portiere pometino, a seguito di una conclusione di Bigonzoni, e a fare centro con un comodo tap-in da distanza ravvicinata. La squadra di mister Bruno, poco più tardi, concede il bis con Di Giovannantonio, bravo a iscrivere anche il proprio nome a referto con una precisa conclusione a incrociare. L’Unipomezia, nel secondo minitempo, si mostra più propositiva e accorcia le distanze con il neoacquisto Mokulu. L’ex attaccante dell’Acireale trasforma con freddezza un calcio di rigore e si toglie la soddisfazione personale di siglare la prima rete “estiva” della sua nuova squadra. La quarta e ultima segnatura si registra nella terza e ultima frazione di gioco. Il Latina Calcio 19323 cala il tris con Petermann. Il centrocampista, con una splendida parabola a scavalcare la barriera, trasforma magistralmente un calcio di punizione e permette ai suoi compagni di ottenere una vittoria che fa soprattutto morale in questa fase del precampionato. L’Unipomezia, comunque, nonostante la sconfitta, esce dal campo decisamente a testa alta per aver ben figurato contro una delle migliori realtà calcistiche del centro Italia.
Antonio Gravante
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