Una falsa partenza che brucia. La W3 Maccarese semina, ma non raccoglie sul campo dell’Astrea (2-1) nella gara d’esordio del Campionato di Eccellenza. La compagine allenata da Colantoni sfodera una prima frazione più che positiva sotto il profilo del gioco e sblocca il punteggio con Dei Giudici, ma getta alle ortiche svariate occasioni propizie per indirizzare il match nei binari più congeniali. L’Astrea, pungolata nell’orgoglio, moltiplica gli sforzi nel secondo tempo e, presa letteralmente per mano dal bomber Castro, autore di una doppietta, sposta l’ago della bilancia dalla propria porta e comincia la nuova stagione con una vittoria casalinga che fa soprattutto morale in vista dei prossimi impegni previsti dal calendario. Ma andiamo con ordine. La W3 Maccarese parte subito forte e va due volte vicina alla marcatura con Catese, il quale fallisce in entrambi i casi di un soffio il bersaglio grosso. Successivamente ci prova Damiani a forzare il bunker difensivo ministeriale. Il prolifico attaccante, autentica spina nel fianco del pacchetto arretrato rivale, non riesce a piazzare la stoccata vincente. I ragazzi di Colantoni legittimano una marcata supremazia territoriale poco prima della mezz’ora con Dei Giudici, il quale riesce fare centro sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. La W3 Maccarese chiude il primo tempo in avanti e sfiora il raddoppio con il generoso Catese, il quale carica il destro da posizione defilata, ma anche in questa circostanza la sua mira risulta imprecisa. L’Astrea non si dà per vinta, tiene meglio il campo nel corso della ripresa e, alla mezz’ora esatta, rimette le cose a posto su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Mastromattei. Sul dischetto si presenta lo specialista Castro, il quale spiazza agevolmente Rossi e pareggia i conti. La squadra di Di Renzo, ritrovata la giusta fiducia nei propri mezzi, ribalta il punteggio a proprio favore con lo stesso Castro, il quale riceva palla da Corbo e, con un’esecuzione dalla precisione chirurgica, infila Rossi e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni. La W3 Maccarese, nei restanti minuti ancora da giocare, prova a salvare il salvabile, ma non riesce a trovare la via del gol e, nonostante gli sforzi profusi, si trova costretta a mandare giù il calice amaro della sconfitta.
Antonio Gravante
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