Un pareggio sostanzialmente giusto. La Nuova Florida spartisce la posta in palio, tra le mura amiche del “Selva dei Pini”, con una quadrata Ostiantica (0-0), consegue il settimo risultato utile consecutivo in campionato e si conferma con pieno merito al settimo posto in classifica a pari merito con gli stessi lidensi e la Compagnia Portuale, costretta a sua volta alla spartizione dei punti casalinga da un coriaceo Palocco. Come preventivato alle vigilia, le due contendenti hanno dato vita a una gara molto valida sotto il profilo del gioco e hanno deliziato il pubblico presente in tribuna con alcune giocate degne di palcoscenici più importanti. Il pareggio, alla resa dei conti, non fa una grinza, anche se i capitolini non possono fare altro che mordersi le mani per aver fallito, nella fase centrale della ripresa, un calcio di rigore. Il binomio Ciciani-Marinelli, rispetto alle precedenti uscite ufficiali, si affida al 4-3-3 e, come al solito, schiera tra i pali l’esperto Cojocaru, protetto da una linea difensiva a quattro composta nella circostanza, da destra a sinistra, da Grossi, Esposito, Marro e Valentini. I due tecnici ardeatini, inoltre, si affidano a centrocampo al terzetto composto da Stecca, Cerolini e Correja, mentre in avanti propongono il bomber Natoli come principale terminale offensivo, assistito sulla fasce da Fieni e Bergamo. La prima parte della gara, in linea di massima, non riserva particolari episodi degni di nota. Biancorossi e bianconeri si affrontano a lungo nella zona mediana del campo e faticano a trovare i varchi giusti per andare alla conclusione. A portare il primo pericolo alla retroguardia rivale è l’Ostiantica sugli sviluppi di un calcio da fermo: Di Nardo si fa ribattere la conclusione dalla barriera, poi la sfera arriva dalle parti di Devoto, il quale tenta la conclusione al volo dal limite dell’area, ma non inquadra di poco lo specchio della porta. La Nuova Florida, poco più tardi, replica con il giovane Stecca, il quale interrompe con grande sagacia tattica un’azione avversaria nella zona propria metà campo, si esibisce in una perentoria progressione e, appena arrivato in zona di tiro, calcia violentemente in porta, ma l’attento Macellari, con un prodigioso intervento in tuffo, sventa la minaccia con una provvidenziale deviazione in angolo. Dopo aver sostituito in precedenza l’infortunato Valentini con Beraldin, il binomio Ciciani-Marinelli, alla mezzora, si trova costretto ad effettuare un secondo cambio forzato. Il baby Stecca, colpito duro da un avversario, non riesce a proseguire la gara e lascia il posto a Borshi. La Nuova Florida, di conseguenza, non stravolge il proprio assetto in campo e continua ad adottare un modulo a trazione anteriore. La compagine capitolina, grazie al prezioso apporto della coppia centrale formata da Petruccetti e Bernardi, brava a farsi valere nella zona nevralgica, e all’innata proprietà di palleggio del promettente Mortaroli (classe 1996), prezioso punto di riferimento sulla corsia di destra, tiene bene il campo e non corre particolari pericoli sino all’intervallo. Nella ripresa, la Nuova Florida prova a spingere più a fondo il pedale dell’acceleratore e si rende pericolosa con Correja che, dopo un delizioso scambio con Beraldin, tenta la conclusione dal lato corto dell’area, ma Barraco si distende in tuffo ed evita il peggio. Passano pochi minuti e lo stesso numero sette biancorosso va nuovamente al tiro sempre da posizione defilata. Buona l’intenzione, ma in questo caso la mira risulta imprecisa. Il pallone si perde sul fondo poco distante dal palo più lontano. Subito dopo, invece, l’Ostiantica ha una buona chance su calcio piazzato: Di Nardo, dall’interno dell’area, non centra il bersaglio grande. A metà tempo, la compagine allenata da Ripa mette nuovamente i brividi agli ardeatini a seguito di un avventato rinvio di Cojocaru, il quale sbaglia l’impatto con il pallone e serve involontariamente Di Nardo. La punta lidense, dalla trequarti campo, favorisce l’inserimento di Vigiani, il quale entra in area e calcia a botta sicura, ma l’estremo difensore biancorosso si oppone con il piede alla conclusione dell’avversario, rimedia all’errore commesso in precedenza e conserva inviolata la sua porta. Tre minuti più tardi, a riprova di un’ottima organizzazione di gioco, la compagine capitolina ha una ghiotta opportunità per sbloccare il risultato. Il promettente Oliva, subentrato ad inizio ripresa a D’Alberti, viene a contatto in area con Cerolini. L’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Sul dischetto si presenta Bernardi, il quale calcia basso alla sua sinistra, ma Cojocaru, per non essere da meno del suo predecessore Castellani, si conferma all’altezza della situazione, blocca addirittura la sfera e si toglie la soddisfazione personale di neutralizzare il secondo penalty della stagione. Sul susseguente ribaltamento di fronte, invece, è la Nuova Florida a sfiorare la segnatura: Correja dal limite dell’area, tenta la conclusione in porta, ma trova la fortuita deviazione di un difensore, che suo malgrado devia la sfera dalla parti di Fieni. Il capitano ardeatino prova a correggere in rete il pallone, ma nonostante un disperato intervento in tuffo non riesce a trovare la deviazione vincente. La formazione del presidente Albarelli, alla mezzora esatta, rimane in dieci: Borshi rimedia il secondo giallo per proteste e viene mandato anzitempo negli spogliatoi. Nei restanti minuti di gioco, le due contendenti si affrontano senza esasperati tatticismi, sciorinano una manovra corale lineare e legittimano di meritare a pieno titolo l’attuale posizione di classifica. L’ultima emozione della gara, tutto sommato, si registra in piena zona Cesarini: il generoso Fieni vince un contrasto a trequarti campo, effettua un delizioso “dai e vai” con Natoli ed entra in area da posizione defilata. Il capitano biancorosso, con il portiere proteso in uscita, opta per una conclusione di giustezza, ma il numero uno lidense, facendo leva su un perfetto piazzamento, riesce a sventare la minaccia. La Nuova Florida, di conseguenza, esce dal campo con un prezioso punto in tasca, prolunga la striscia positiva in campionato e si conferma una delle compagini più regolari del raggruppamento. Una nota di merito, in ogni modo, è doverosa nei confronti dell’Ostiantica, che si è confermata sul campo una squadra di tutto rispetto, merito in particolar modo delle valide soluzioni tattiche di mister Greco, bravo ad esaltare le qualità del collettivo con il giusto mix esperienza-linea verde.
Antonio Gravante
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