Un’altra vittoria. L’ennesima di una carriera costellata di successi. Il sempreverde Francesco Piccari (ex numero 233 della classifica ATP) fa valere ancora una volta la maggiore esperienza e caratura tecnica, si aggiudica la terza edizione del Torvaianica Open e si conferma una delle massime espressioni tennistiche della nostra regione. Davanti a una splendida cornice di pubblico, il giocatore portodanzese piega in finale, dopo quasi tre ore di gioco, la resistenza del promettente Federico Campana (6-1 6-7 6-4) e si toglie la soddisfazione di iscrivere per la seconda volta consecutiva il proprio nome nell’Albo d’Oro del Torneo organizzato in maniera impeccabile dai fratelli Alessio ed Elisa Passalacqua. Il primo set, tutto sommato, si rivela un autentico monologo di Piccari. I due finalisti tengono il servizio nel rispettivo primo turno di battuta, poi il giocatore neroniano sale prepotentemente in cattedra, si aggiudica con piglio autoritario i successivi cinque game e indirizza il match nei binari più congeniali (6-1). Il secondo parziale, invece, risulta piuttosto equilibrato. Animato da una grande voglia di rivalsa, il generoso Campana moltiplica gli sforzi e regge al meglio il confronto con il quotato avversario. I due finalisti procedono a braccetto sino al 2-2 anche se faticano entrambi a portare a casa i rispettivi turni di battuta. Il portacolori dello Sporting Eur, nel quinto gioco, riesce a passare in vantaggio, strappa il servizio a Piccari e dimostra di avere cuore e grinta da vendere. Le emozioni, tutto sommato, si susseguono di punto in punto. Il tennista portodanzese, nel successivo cambio di campo, sfrutta con grande cinismo un passaggio a vuoto dell’avversario e riporta la contesa in perfetto equilibrio (3-3). Successivamente la gara scivola in favore dei tennisti in risposta, i quali piazzano per due volte consecutive il break e rendono ancora più avvincenti le battute finali del secondo periodo. Nell’undicesimo gioco, Piccari parte male, commette due errori di dritto non forzati e, di conseguenza, si trova costretto a fare gli straordinari per raddrizzare la situazione. Il tennista tirrenico, dall’alto della sua comprovata classe cristallina, ha una rabbiosa impennata d’orgoglio, conquista quattro punti di fila e si garantisce la possibilità di giocarsi il tie-break. Anche Campana ritrova una buona percentuale al servizio, piazza quattro prime palle, si aggiudica in scioltezza il suo turno di battuta e conquista meritatamente il pass per il tie-break. A prevalere è il giocatore capitolino, bravo ad annullare un match-point all’avversario, ad imporsi per 12-10 e a prolungare l’esito della finalissima alla terza e decisiva partita. Pungolato nell’orgoglio, l’esperto Piccari riparte di slancio, strappa il servizio all’avversario grazie a due splendidi rovesci vincenti da fondocampo e ritrova la giusta convinzione nei propri mezzi. Il tennista anziate, sulle ali dell’entusiasmo, fa suo agevolmente anche il secondo gioco e allunga nel punteggio. Ma Campana non ha alcuna voglia di ricoprire il ruolo di vittima sacrificale e rimette le cose a posto. Prima mantiene in scioltezza il proprio servizio e, poi, capitalizza al meglio una palla break a causa di un inopinato doppio fallo commesso dall’avversario. Piuttosto contrariato per aver gettato alle ortiche il minimo vantaggio, il giocatore portodanzese ritrova il bandolo della matassa nel quinto gioco e, grazie a due chirurgici rovesci lungolinea e una volée impeccabile sotto rete, toglie nuovamente il servizio all’avversario e si porta sul 3-2 a proprio favore. Successivamente la gara procede senza particolari sussulti: i due giocatori vincono con pieno merito i propri turni di battuta. Le ultime emozioni si registrano nel decimo e decisivo gioco. Piccari parte male e va sotto 15-30. Ma si tratta del classico episodio. Il tennista portodanzese ritrova immediatamente la giusta concentrazione, conquista i successivi tre punti di fila e corona il sogno nel cassetto di ottenere la seconda vittoria consecutiva al Torvaianica Open, manifestazione che ancora una volta ha riscosso unanimi consensi dagli addetti ai lavori e dagli appassionati di tennis di Pomezia e dintorni per l’ottima organizzazione e per un livello di gioco degno di palcoscenici più prestigiosi.
Antonio Gravante
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