



Un colpo di testa da distanza ravvicinata di Roberto Pecci, a cinquanta secondi dal triplice fischio della coppia arbitrale, basta e avanza al Portogallo per fare bottino pieno contro l’Irlanda (1-0), inanellare la seconda vittoria consecutiva e restare da solo a punteggio pieno in vetta alla classifica del Girone A del Ri-Torneo Matusa. Tale exploit, tutto sommato, ha un valore specifico rilevante per i ragazzi allenati da mister Fioravanti, i quali sono scesi in campo con soltanto sette giocatori effettivi e, per forza di cose, sono stati costretti a fare di necessità virtù e a giocare tutti i cinquanta minuti senza avere la possibilità di tirare un po’ il fiato. L’Irlanda, di conseguenza, non può fare altro che mordersi le mani per non aver tratto alcun vantaggio dal fatto di aver potuto centellinare le forze dei propri giocatori durante l’arco dei cinquanta minuti. La prima parte della gara è favorevole alla compagine del Regno Unito, che imbastisce due pregevoli azioni offensive. Prima Occhiuzzi, al termine di una bella combinazione imbastita sull’asse Cecchetti-Lombardi, fallisce di poco il bersaglio grosso, poi Follo, proposto inizialmente come difensore centrale, si esibisce in un perentorio “coast to coast”, calcia dalla trequarti campo, ma trova la provvidenziale respinta con i piedi di Coletta. Subito dopo ci prova D’Aiello ad aprire le danze. L’attaccante lusitano controlla alla perfezione un lungo lancio di un compagno da oltre la metà campo, lascia sul posto il diretto marcatore e calcia di collo pieno. L’estremo difensore irlandese, ben piazzato tra i pali, risponde presente e sventa la minaccia con una sicura respinta con i pugni. Il Portogallo, prima dell’intervallo, sfiora la marcatura su calcio piazzato: Iacuitto indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma Vignaroli si conferma all’altezza della situazione, preferisce non rischiare la presa e si rifugia in corner. Agevolata nel proprio compito dal fatto di poter effettuare sistematicamente la rotazione dell’intero organico, l’Irlanda avanza il baricentro nel corso della ripresa e si affida due volte di fila alla soluzione dalla media distanza: Follo e Marameo non inquadrano di poco lo spazio delimitato dai tre legni. I lusitani, subito dopo, replicano con D’Aiello e Chiavacci, i quali peccano entrambi di precisione dai quindici metri e spediscono il pallone di poco sul fondo. Quando ormai il pareggio sembrava il risultato più probabile, il Portogallo riesce a piazzare la stoccata vincente nel secondo e ultimo minuto di recupero. Lo specialista Chiavacci calcia di potenza una punizione dal limite dell’area e costringe Vignaroli a salvarsi con l’aiuto della traversa. Sulla susseguente ribattuta, Pecci fa del cinismo la sua qualità migliore, si avventa sul pallone come un falco sulla sua preda, fa centro con un comodo colpo di testa e regala alla propria squadra la seconda vittoria consecutiva stagionale.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
