La lanciatissima Città di Anzio legittima di occupare con pieno merito le sfere nobili della classifica. La squadra guidata da Stefano Pisano espugna di stretta misura l’ostico terreno di gioco capitolino della Vigor Perconti (2-3), centra la quarta vittoria consecutiva e, a seguito del rinvio del big-match tra l’Atletico Anziolavinio e l’Ecocity Cisterna, balza al secondo posto in classifica alle spalle della capolista Real Velletri. Il valore aggiunto dei tirrenici si è rivelato Alessio Gabriele, il quale ha sfoderato una prova individuale maiuscola, ha realizzato un fantastico hattrik e ha consentito alla propria squadra di proseguire a gonfie vele il cammino in campionato. La frazione d’apertura risulta sostanzialmente equilibrata. L’unico giocatore che riesce a trovare la via del gol, nell’arco dei primi trenta minuti, è lo scatenato Gabriele, il quale capitalizza al meglio una rapida ripartenza, trafigge l’estremo difensore rivale con un sontuoso “scavetto” e si conferma una pedina importantissima dello scacchiere di mister Pisano. La compagine capitolina comincia la ripresa animata da una grande voglia di riscatto e, dopo pochi minuti, rimette le cose a posto con Apicella, il quale infila l’incolpevole Busti dall’interno dell’area. La Città di Anzio, poco più tardi, allunga di nuovo nel punteggio con Gabriele, il quale si procura e trasforma un calcio di rigore. La Vigor Perconti non ci sta, moltiplica gli sforzi e trova per la seconda volta la forza per pareggiare i conti con Ciavarro, abile a incastrare la sfera sotto l’incrocio dei pali con una conclusione di rara potenza e precisione sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La formazione portodanzese non si perde d’animo per la seconda rimonta subita, continua a disputare la sua onesta partita e, nel momento topico del match, fa del cinismo la sua dote principale, capitalizza al massimo una rimessa laterale grazie alla terza segnatura di Gabriele, bravo a ricoprire a sua volta il ruolo di terminale offensivo di uno schema applicato alla perfezione, e al triplice fischio dell’arbitro passa alla cassa a riscuotere tre punti di platino su uno dei terreni di gioco più ostici del girone.
Antonio Gravante
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