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Editaly Lidense da urlo: scacco matto alla regina Canottieri Lazio

Sfoderando la migliore prova collettiva della stagione per quantità e qualità, la matricola Editaly Lidense riesce nell’impresa di infliggere, tra le mura amiche dell’Anco Marzio, la prima battuta d’arresto all’incontrastata capolista Canottieri Lazio (7-5), ottiene il quarto risultato utile consecutivo e si conferma sesta forza del girone con tredici punti all’attivo.

Sfoderando la migliore prova collettiva della stagione per quantità e qualità, la matricola Editaly Lidense riesce nell’impresa di infliggere, tra le mura amiche dell’Anco Marzio, la prima battuta d’arresto all’incontrastata capolista Canottieri Lazio (7-5), ottiene il quarto risultato utile consecutivo e si conferma sesta forza del girone con tredici punti all’attivo. Consapevole di incontrare una vera e propria corazzata, il quintetto di Lauri comincia la gara piuttosto contratto e, nel giro di tre minuti, raccoglie due volte la sfera nella propria porta. Prima Picallo infila Andracchio sugli sviluppi di una bella giocata in parallelo, poi Fratini approfitta, con grande cinismo, di una scellerata rimessa laterale, intercetta palla sulla trequarti campo e insacca con un gran tiro dal limite dell’area. L’Editaly Lidense, richiamata a un maggior spirito di sacrificio dalla panchina, cambia marcia e si riporta sotto nel punteggio per merito di Mazzotti, cinico a ribadire in rete, da distanza ravvicinata, una conclusione di capitan Fia respinta dal portiere. La prima della classe, poco più tardi, sfiora il tris sugli sviluppi di una punizione battuta da Fratini sulla trequarti campo sinistra: Biraschi scheggia la parte alta della traversa. Scampato il pericolo, la compagine del X Municipio completa la rimonta grazie a una ripartenza praticamente perfetta impostata dal binomio Mazzotti-Crociani e rifinata, nei pressi del secondo palo, da Famiglini. La gioia dei lidensi, però, dura proprio poco. La Canottieri Lazio va a segno per la terza volta con il solito Fratini, il quale si limita a finalizzare un rapido ribaltamento di fronte di Biraschi, bravo ad approfittare di un errore in fase di possesso palla degli avversari e a servire al compagno un cioccolatino semplicemente da scartare. I ragazzi di Lauri ripartono di slancio e mettono nuovamente le cose a posto con un gran gol di Maiali, il quale stoppa spalle alla porta un passaggio di Mazzotti, lascia sul posto il diretto marcatore e trafigge Viglianti con un bel tiro al volo. La sfera si insacca nell’angolino basso. Il risultato cambia per la settima volta poco prima del riposo. La capolista mette ancora la testa davanti con Curro, il quale calcia di collo pieno dagli otto metri, non lascia alcuna via di scampo ad Andracchio e consente ai propri compagni di andare negli spogliatoi avanti di una rete. L’Editaly Lidense si ripresenta in campo decisa a giocarsi al meglio le proprie chance e capovolge la situazione a suo favore grazie a un micidiale uno-due griffato da Fratini, lesto a ricoprire il ruolo di terminale offensivo di uno schema su punizione, e Crociani, il quale si procura e trasforma un calcio di rigore con una perfetta esecuzione a mezza altezza. La squadra di Lauri continua a esprimersi al meglio delle proprie potenzialità e consolida il vantaggio di rimessa: Maiali intercetta la sfera nella zona mediana del campo e serve Mazzotti, bravo a sua volta a servire l’accorrente Fia, il quale fa centro con un comodo colpo di testa e mette una seria ipoteca sulla preziosa vittoria. La Canottieri Lazio non ci sta, si rimbocca le maniche e adotta la tattica del portiere di movimento. La squadra di Ostia, in ogni modo, si difende con ordine e cala il settebello con Maiali, il quale fa centro dalla propria metà campo. La capolista chiude generosamente la gara in avanti e realizza la quinta rete con un gran gol di Picallo, il quale scaraventa il pallone sotto l’incrocio dei pali e si conferma in vetta alla classifica marcatori a pari merito con Rossi dell’Aranova. L’Editaly Lidense, dunque, mette al tappeto la regina del girone, si conferma nel gruppetto a ridosso delle big e, alla luce dei rientri di qualche pedina inamovibile del proprio scacchiere, ha validi motivi per guardare al futuro con rinnovato ottimismo.

Antonio Gravante

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