La buona volontà non basta a un generoso Kids Pomezia per fermare la marcia della lanciatissima Lazio Calcetto (0-3). La squadra del presidente Gerardo Pucino si arrende davanti ai propri sostenitori di fronte alla terza forza del campionato e, tra mille recriminazioni, deve mandare giù il calice amaro della matematica retrocessione nel Campionato di Serie C2. Valenza e soci, a quattro giornate dalla conclusione della regular-season, accusano un ritardo di tredici lunghezze dall’Atletico Civitavecchia e, di conseguenza, non hanno più alcuna possibilità di accedere ai play-out. La formazione biancazzurra comincia la gara a spron battuto e, dopo aver sfiorato la marcatura con Gullì e Casini, sblocca il punteggio al terzo tentativo per merito di Casini, il quale sfrutta al meglio un rapido rovesciamento di fronte e trafigge l’incolpevole Filippini proteso in uscita. Il quintetto di Caporaletti riordina immediatamente le idee e va due volte vicinissimo al pareggio. Nel primo caso, Valenza esalta i riflessi di Massimo, mentre nel secondo il talentuoso De Simoni si vede chiudere lo specchio della porta dall’estremo difensore avversario. Sulla susseguente ribattuta, la sfera arriva dalle parti di Ceniccola, il quale pecca di cinismo e conclude malamente sul fondo. Scampato il pericolo, la compagine allenata da Zannino alza il ritmo e sfiora il raddoppio, in rapida successione, con Alfonso, Casini e Costi, i quali trovano nel numero uno pometino Filippini un baluardo insuperabile. La Lazio Calcetto, consapevole dell’importanza della posta in palio, continua ad attaccare a pieno organico, chiude la frazione in crescendo e rimpingua il bottino di gol per merito di Gullì e Gaffi. Il primo fa centro con un comodo tap-in nei pressi del secondo palo, mentre il secondo capitalizza al meglio un assist di Alfonso. Animato da una grande voglia di riscatto, il Kids Pomezia comincia la ripresa con la massima determinazione, ma non riesce a pungere in avanti per la solidità difensiva dei biancazzurri, bravi a chiudere tutti i varchi a Margani e compagni. La Lazio Calcetto, di contro, va vicina al poker con Casini e Gullì, i quali costringono Lessa, subentrato durante l’intervallo a Filippini, a due interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà. Poco più tardi, invece, ci prova il generoso Reddavide a calare il poker, ma si vede negare la gioia del gol dal palo. La formazione di Caporaletti, poco più tardi, ha una buona chance per siglare la classica rete della bandiera con Margani, ma la punta rossonera si vede respingere la conclusione ravvicinata dall’attento Massimo. Dopo una lunga fase equilibrata, la squadra pometina prova generosamente ad adottare la tattica del portiere di movimento nel tentativo di salvare il salvabile, si costruisce due buone occasioni con Margani e De Simone, ma il portiere biancazzurro, in entrambi i casi, si conferma all’altezza della sua fama e si toglie la soddisfazione di concludere la gara con la porta inviolata. Il Kids Pomezia, dunque, incassa la ventesima sconfitta su ventisei giornate di campionato disputate e, per forza di cose, non può fare altro che riporre definitivamente nel cassetto i sogni di riconferma nella massima categoria calcettistica regionale.
Antonio Gravante
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