La premiata Ditta Soto-Tosti regala, nelle battute conclusive della gara, la quarta vittoria stagionale alla Città di Anzio. Il quintetto allenato da mister Doria si aggiudica, tra le mura amiche del Pala Rinaldi, la sfida con l’ambizioso Eur (5-4), al termine di quaranta minuti piuttosto tirati e ricchi di emozioni, si conferma al quinto posto in classifica e dimostra di avere le qualità tecnico-tattiche per togliersi delle belle soddisfazioni nella seconda avventura consecutiva in Serie A2. Il talentuoso laterale sfrutta al meglio la tattica del power-play adottata dai capitolini e cala il pokerissimo direttamente dalla propria area di rigore, mentre il portiere blinda il prezioso successo, neutralizzando un penalty a Gullani un minuto prima del definitivo suono della sirena. Ma andiamo con ordine. Il match comincia sotto il segno dei capitolini: Javi Roni intercetta una conclusione dalla distanza di Dominguez, lascia abilmente sul posto Spinelli e infila da pochi passi l’incolpevole Tosti. La Città di Anzio si rimbocca le maniche e pareggia i conti grazie a Soto, il quale sfugge abilmente alle grinfie del diretto marcatore all’altezza degli otto metri e, con uno splendido destro di collo pieno, incastra la sfera nei pressi del palo più lontano. La formazione neroniana, galvanizzata nel morale, continua a esprimersi al meglio delle proprie potenzialità e allunga nel punteggio grazie a una doppietta di Francesco Pistidda. Il laterale prima finalizza da distanza ravvicinata un perfetto contropiede impostato da Arredondo, poi concede il bis personale con una splendida conclusione dal basso in alto da posizione leggermente defilata. La Città di Anzio, poco più tardi, si trova costretta a rinunciare a un giocatore importante del proprio roster. Lo stesso Arredondo rimedia il secondo cartellino giallo e costringe i propri compagni a giocare due minuti in inferiorità numerica. L’Eur, di conseguenza, aumenta i giri del proprio motore, ma non riesce far breccia nell’attenta difesa di casa. I capitolini, animati da una grande voglia di riscatto, si riportano sotto nel punteggio con Javi Roni, il quale firma la doppietta personale con un sontuoso colpo di tacco spalle alla porta. La Città di Anzio comincia la ripresa con il piglio giusto e si porta nuovamente sul duplice vantaggio con lo scatenato Stoto. Il numero otto parte palla al piede dalla zona mediana del campo, salta agevolmente l’ultimo giocatore rivale e indovina l’incrocio dei pali con un sinistro dalla precisione chirurgica. L’Eur, però, dimostra di avere carattere da vendere e ristabilisce l’equilibrio in campo con lo scatenato Javi Roni e Batella. Il primo suona la carica a seguito di un passaggio filtrante di Gullani, mentre il secondo infila Tosti dal dischetto del tiro libero grazie a una beffarda deviazione di un giocatore neroniano. La compagine capitolina, nelle battute finali del match, prova a mettere la freccia e impiega il quinto giocatore di movimento in fase di costruzione della manovra. Tale soluzione, tutto sommato, non dà i frutti sperati. La Città di Anzio copre al meglio tutti gli spazi e, a poco meno di due minuti dalla fine della partita, va a segno per la quinta volta con lo scatenato Soto, il quale intercetta una conclusione velleitaria di Javi Roni, calcia dalla propria area di rigore e fa centro nella porta sguarnita. Partita chiusa? Neanche per sogno. L’Eur ha la possibilità di pareggiare i conti su calcio di rigore a un giro esatto dal definitivo suono della sirena. Sul dischetto si presenta lo specialista Dominguez, il quale opta per un’esecuzione di potenza, indirizza la sfera nell’angolino basso, ma trova l’opposizione di Tosti, il quale sventa la minaccia, appone anche la sua preziosa firma sul terzo successo consecutivo casalingo e consente alla Città di Anzio di confermarsi nelle sfere nobili della graduatoria.
Antonio Gravante
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