A dispetto dei buoni propositi della vigilia, la Mirafin comincia in salita l’ennesima avventura consecutiva nel massimo proscenio calcettistico regionale. La formazione allenata da Corsaletti, pur sviluppando una discreta mole di gioco, si arrende di fronte al pubblico amico a un pratico Anni Nuovi Ciampino (2-4) e, per forza di cose, rimane ferma ai blocchi di partenza. Maccarinelli e soci, alla resa dei conti, sono usciti dal campo a mani vuote soprattutto per la bravura dell’estremo difensore aeroportuale Ottaviani, il quale si è esaltato più volte tra i pali nel momento topico del match e ha consentito ai propri compagni di condurre in porto una vittoria che fa soprattutto morale per il prosieguo della stagione. Il quintetto ardeatino comincia la gara con la giusta carica agonistica e, nei primi dieci minuti, sfiora due volte la marcatura con Galati e Gullì. L’ex giocatore della Carlisport non inquadra di poco lo specchio della porta da distanza ravvicinata, mentre l’ultimo arrivato alla corte di Corsaletti prova la conclusione di tacco, a seguito di cross teso in area di Maccarinelli, ma il baby Ottaviani dà un saggio delle proprie qualità, si distende in tuffo e sventa la minaccia. Trascorrono pochi giri di lancette e l’Anni Nuovi Ciampino fa del cinismo la sua dote principale. A seguito di una rimessa laterale, Reddavive serve nei pressi del secondo palo Moroni, il quale non ha alcuna difficoltà ad appoggiare la sfera in rete e a spezzare l’equilibrio in campo. Sotto nel punteggio, la Mirafin si spinge generosamente in avanti, ma non riesce a forzare il solido bunker difensivo avversario. A trovare ancora la via del gol, invece, è sempre la squadra di Gugliara, abile a capitalizzare al massimo una rapida ripartenza con Orsola. Il numero otto ciampinese, smarcato al limite dell’area da Cannatà, iscrive anche il suo nome a referto con un missile terra-aria che si insacca imparabilmente sotto l’incrocio dei pali alla sinistra dell’attonito Lo Grasso. Pungolato nell’orgoglio, il quintetto rutulo si rimbocca con umiltà le maniche e sciupa due nitide occasioni nei restanti minuti del primo tempo. Prima Rinaldi si fa parare un tiro libero dall’ottimo Ottaviani, poi Galati tenta di trasformare in gol, con una spettacolare estirada, un assist dello stesso Rinaldi. Buona l’intenzione, imprecisa la mira. La sfera termina di poco sul fondo. Dopo l’intervallo, la Mirafin si spinge a pieno organico in avanti nella speranza di raddrizzare la situazione sfavorevole e mette più volte in apprensione il pacchetto difensivo rivale soprattutto con Gullì, ma Ottaviani, ben supportato dai propri compagni di squadra, riesce a fare sempre buona guardia. L’Anni Nuovi Ciampino, dal canto suo, preferisce avere un baricentro piuttosto basso per poi ripartire di rimessa. Tale situazione tattica, al quarto d’ora, fa correre un brivido lungo la schiena dei sostenitori ardeatini. Il generoso Orsola, nonostante la sua notevole prestanza fisica, si esibisce in un dribbling stretto nei pressi della linea di metà campo, lascia sul posto due avversari e poi tenta la conclusione da posizione angolata. Il pivot aeroportuale lambisce il palo più lontano della porta difesa da Lo Grasso e si guadagna gli scroscianti applausi per la splendida giocata personale. Scampato il pericolo, la squadra di Corsaletti dimezza le distanze per merito di Galati, il quale calcia di prima intenzione quasi da fondo campo, deposita il pallone sotto la traversa e riaccende le speranze di rimonta. L’Anni Nuovi Ciampino, consapevole della propria forza, non si scompone più di tanto e, pochi minuti più tardi, riporta Poli e soci a debita distanza con Moroni, il quale firma la doppietta personale con una splendida conclusione dal limite dell’area. La sfera bacia la faccia interna del palo e poi termina la propria corsa in fondo al sacco. Sotto di due reti, mister Corsaletti decide di adottare la tattica del portiere di movimento. La Mirafin, di conseguenza, si catapulta con tutti gli effettivi nella metà campo rivale. Dopo qualche tentativo non andato a buon fine, la formazione ardeatina si riporta nuovamente sotto nel punteggio, al minuto numero ventinove, per merito di una prodezza balistica di Armenia, il quale sorprende Ottaviani con una staffilata di rara potenza e precisione dalla corsia di sinistra. Non avendo in pratica alternative, Maccarinelli e soci, nei restanti giri di orologio, continuano ad attaccare a testa bassa. Buona volontà, però, non fa rima con rimonta. L’Anni Nuovi Ciampino, poco prima del triplice fischio, chiude definitivamente i conti con Cannatà, conquista tre punti di platino e condanna i ragazzi del presidente Mirra a mandare giù il primo boccone amaro del campionato.
Antonio Gravante
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