La Mirafin accusa un brusca frenata tra le mura amiche del Palasport di Torvaianica. Dopo aver centrato l’accoppiata vincente contro le modeste Minturno e Tennis Club Parioli, rispettivamente penultima e ultima forza del girone, la squadra allenata da Salvatore Corsaletti si fa imporre la divisione della posta in palio casalinga dalla matricola Active Network Futsal (4-4), compagine che può essere definita come una delle principali note positive di questo primo scorcio di campionato e, per forza di cose, si stacca ulteriormente dalle formazioni di maggiore caratura tecnica del girone. La gara si sblocca dopo soltanto due giri di lancette. Il quintetto viterbese passa in vantaggio alla prima occasione propizia per merito di Lopez, il quale sfrutta al meglio un assist di Torres Medina e trafigge da pochi passi l’incolpevole Sposato. Sotto di una rete, gli ardeatini si rimboccano immediatamente le maniche, prendono in mano le redini del gioco, ma prestano il fianco ai veloci ribaltamenti di fronte degli avversari. La Mirafin sfiora la parità in un paio di circostanze con Gullì e Galati, mentre la formazione della Tuscia esalta le qualità di Sposato, bravo ad opporsi con sicurezza alle insidiose conclusioni di Piovesan e Lopez. A riprova di un maggior predominio territoriale, la formazione rutula perviene al pareggio, tre minuti prima dell’intervallo, per merito di Gullì, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto, nel cuore dell’area, sugli sviluppi di una bella iniziativa personale di Armenia, deposita la sfera in fondo al sacco e si conferma un acquisto settembrino veramente azzeccato. La gioia dei rossoblu, però, dura pochissimi minuti. L’Active Network Futsal approfitta, con grande cinismo, di una clamorosa disattenzione difensiva degli ardeatini e passa per la seconda volta in vantaggio: Losada avanza indisturbato palla al piede sulla corsia di sinistra ed effettua un millimetrico passaggio per l’accorrente Lopez, che a sua volta elude l’intervento di Sposato proteso in uscita, deposita la sfera in fondo al sacco e permette ai propri compagni di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto. Animata da una grande voglia di riscatto, la Mirafin comincia la ripresa con la giusta carica agonistica e impiega soltanto due minuti per pareggiare nuovamente i conti. Lo scatenato Maccarinelli, il migliore tra le fila rossoblu, confeziona un perfetto assist per Gullì, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia e rimette nuovamente le cose a posto. La squadra di Corsaletti, incitata a gran voce dai propri sostenitori, cresce gradualmente per intensità e, nella fase centrale del tempo, allunga nel punteggio grazie a un micidiale uno-due firmato da Anzidei e Armenia. Il primo trasforma un calcio di rigore decretato dall’arbitro per un contatto in area tra Gullì e un difensore viterbese, mentre il secondo si conferma un tiratore scelto anche da fuori area. Il baby rossoblu trafigge Sambuci dagli otto metri, regala il doppio vantaggio alla sua squadra e si toglie la soddisfazione personale di rimanere intatta le media realizzativa di un gol a partita. Gara chiusa? Neanche per sogno. La squadra viterbese ha un’immediata reazione d’orgoglio e accorcia le distanze con Lopez, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto sulla corsia di sinistra e trafigge Sposato con una chirurgica conclusione in corsa. Tale marcatura carica ulteriormente sotto il profilo emotivo il quintetto guidato da Salvicchi, che completa la rimonta, tre minuti più tardi, con Losada, il quale calcia in porta da fuori area e, per sua fortuna, trova una leggera deviazione di Anzidei, che suo malgrado tocca la sfera di quel tanto che basta per mettere fuori causa Sposato. Le restanti fasi del match, alla resa dei conti, risultano molto valide sotto il profilo del gioco. Tutte e due le squadre provano a spostare l’ago della bilancia dalla rispettiva parte e si fanno apprezzare per alcune manovre corali molto valide sotto il profilo tecnico-tattico. L’Active Network Futsal ha due buone chance, ma Sposato non fa assolutamente rimpiangere l’assenza di Lo Grasso, sbroglia due situazioni piuttosto delicate e si conferma all’altezza del numero uno titolare. Anche la Mirafin, in ogni modo, usufruisce del classico match-point con Armenia, il quale calcia in porta a botta sicura da distanza ravvicinata, ma Sambuci compie un intervento prodigioso della stessa valenza di un gol, permette alla propria squadra di tirare un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo e costringe i ragazzi del presidente Mirra ad uscire dal campo con un punto in tasca.
Antonio Gravante
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