La Todis Lido di Ostia si deve accontentare degli unanimi consensi degli addetti ai lavori anche nella settima giornata di campionato. Il quintetto allenato da Matranga disputa una prova nel complesso più che positiva, ma si inchina di stretta misura, lontano dalle mura amiche, all’Italian Coffee Petrarca Padova (3-2) e si trova costretta a prolungare a due giornate la striscia negativa.
La gara comincia con un botta e risposta tre le due contendenti. La squadra capitolina, al primo affondo, sblocca il punteggio con Motta, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto nei pressi del secondo palo e, con un comodo tap-in, gira in fondo al sacco un tiro-cross dalla corsia sinistra di Rocha. La formazione veneta si riversa subito in attacco e, due minuti più tardi, rimette le cose a posto. Un grande merito va attribuito a Cividini, il quale si libera nello stretto di due avversari e costringe Di Ponto a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. Sulla corta respinta dell’estremo difensore lidense, la sfera arriva dalle parti di Costa, il quale non ha alcuna difficoltà a fare centro nella porta sguarnita.
Il punteggio cambia nuovamente un giro di lancette più tardi. La Todis Lido di Ostia raddoppia con una rete per impostazione simile a quella di apertura. A piazzare la stoccata vincente è Cutrupi, il quale capitalizza al meglio un secondo assist dalla sinistra di Rocha, fa centro indisturbato con una perfetta conclusione a incrociare dall’interno dell’area e permette alla sua squadra di passare di nuovo a condurre. Il quintetto di Giampaolo si rimbocca immediatamente le maniche e rimette le cose a posto per merito di Alba. Lo spagnolo scaraventa in fondo al sacco, con una conclusione di prima intenzione da oltre i dieci metri, una rimessa laterale di Urio e riporta il match sui binari di perfetto equilibrio.
L’Italian Coffee Petrarca Padova ribalta il punteggio a proprio favore al settimo minuto della ripresa con una bella giocata per vie verticali. Il generoso Alba, dalla propria metà campo, serve nei pressi del limite dell’area Cividini, il quale sfugge alle grinfie del diretto marcatore e, con un gran sinistro dalla precisione chirurgica, incastra la sfera nell’angolo alla destra dell’attonito Di Ponto. Mister Matranga, nel momento topico del match, impiega Lutta come portiere di movimento nella speranza di rientrare in partita, ma la compagine patavina rispetta alla lettera le direttive dalla panchina, chiude al meglio tutti gli spazi sino al definitivo suono della sirena e corona il sogno nel cassetto di centrare la seconda vittoria in campionato. La Todis Lido di Ostia, di riflesso, nonostante gli sforzi profusi, si trova costretta a tornare a casa ancora una volta a mani vuote.
Antonio Gravante
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