

Il sogno diventa realtà con quattro giornate d’anticipo. Frutto di una stagione contraddistinta da una perentoria cavalcata vincente. Facendo leva su un’ottima organizzazione societaria, uno staff tecnico di assoluto valore e un roster di notevole caratura tecnica, la corazzata Ardea sommerge sotto una valanga di gol la malcapitata Città di Sora (17-1) e, grazie all’eccezionale ruolino di marcia di sedici vittorie e cinque pareggi in ventuno gare di campionato disputate, ottiene matematicamente la storica promozione in Serie B. La sfida del Florida Sporting Club comincia in salita per i ragazzi di mister Masci. La compagine ciociara, alla prima occasione propizia, sblocca il punteggio con De Carolis, il quale sfrutta al meglio un corto passaggio di Paolucci su calcio di punizione e, con un destro di collo pieno dal limite dell’area, incastra il pallone sotto l’incrocio dei pali. Ma si tratta del classico episodio. L’Ardea prende subito in mano le redini del gioco e pareggia i conti con Sergiusti, bravo a infilare la sfera nei pressi del palo più lontano, con un gran destro a incrociare, sugli sviluppi di un corner battuto da Moreira. Successivamente sale in cattedra Mrak. Il capitano prima firma la rete del sorpasso con un sontuoso colpo sotto al termine di un perentorio spunto personale, poi cala il tris con un gran diagonale da posizione defilata. La formazione rutula, da quel momento in poi, gioca in pratica sul velluto e, a riprova di una netta differenza di valori, raggiunge la doppia cifra prima dell’intervallo grazie alle doppiette degli scatenati Mrak e Nolano e alle realizzazioni di Moreira, Marcucci, Ciocca e Alessio Esposito. Il copione della gara non cambia nel corso della ripresa. L’Ardea continua a pigiare a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e, per la gioia dei propri sostenitori, realizza altre sette segnature con capitan Mrak (doppietta), Alessio Esposito, Sergiusti, Carletti e Matteo Esposito. “Abbiamo disputato una stagione ai limiti della perfezione, che rimarrà per sempre negli annali della nostra società – precisa mister Gabriele Masci – . Colgo l’occasione per ringraziare di vero cuore lo staff dirigenziale e tecnico per il grande supporto che hanno dato alla squadra sin dal primo giorno di ritiro, tutti i giocatori, i quali sono stati gli artefici principali per il conseguimento di questo fantastico risultato, e i nostri affezionatissimi sostenitori, che hanno ricoperto il classico ruolo di sesto uomo in campo per l’intero arco del campionato”.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
