Un pareggio e una vittoria. E’ questo il bilancio del doppio turno consecutivo casalingo previsto dal calendario. Dopo aver conquistato soltanto un punto, tra mille rammarichi, con la Sanvitese, l’Ardea supera nel migliore dei modi l’ostacolo Buenaonda (5-1), riassapora il dolce gusto del successo e comincia l’ascesa verso una posizione di classifica più rapportata alle proprie potenzialità e ambizioni stagionali. La formazione di Iannaccone, nonostante il ko, resta comunque al sesto posto con soltanto una lunghezza di ritardo dalla zona play-off. La prima frazione risulta piuttosto bloccata: le due contendenti si fanno apprezzare per un’ottima solidità in fase difensiva. Sono pochissime le azioni degne di nota dei primi venti minuti. I pometini mettono i brividi ai rivali di turno con Regner e Pulvirenti. Il primo, a seguito di un perfetto rinvio di Mugnaini, controlla al meglio il pallone nei pressi del limite dell’area, ma coglie in pieno il palo, mentre il secondo, al termine di un pregevole spunto personale, non inquadra di poco lo spazio delimitato dai tre legni. La Buenaonda, invece, si rende pericolosa soprattutto con Razza. Il talentuoso numero dieci lambisce l’incrocio dei pali direttamente su calcio piazzato. La squadra di Masci parte forte nella ripresa e sfiora la marcatura con Barbarisi, il quale recupera il pallone sulla trequarti campo, salta un avversario e calcia in pratica a botta sicura dal limite dell’area, ma Donazzolo evita il peggio con un prodigioso intervento d’istinto. Lo stesso Barbarisi, subito dopo, colpisce la traversa al termine di una perentoria azione individuale. L’Ardea non molla la presa e vede premiati i propri sforzi con Mrak, bravo a saltare un avversario sulla corsia sinistra e a infilare di giustezza l’incolpevole Donazzolo proteso in uscita. I padroni di casa, qualche giro di lancette più tardi, concedono il bis con Barbarisi, il quale incastra la sfera a fil di palo con un gran destro da fuori area. Costretta a inseguire il risultato, la Buenaonda impiega Biamonte come power-play. I padroni di casa, grazie a un perfetto sincronismo nei movimenti, coprono al meglio tutti gli spazi nella propria metà campo e calano il tris con Sergiusti, il quale intercetta il pallone e fa centro nella porta sguarnita. La formazione di Iannaccone non si dà per vinta e riesce ad accorciare le distanze con una giocata degna di palcoscenici più importanti per merito di Dei Giudici, il quale capitalizza al meglio un assist al bacio di Razza e infila Mugnaini con un sontuoso colpo di tacco. La compagine apriliana prova generosamente a rientrare in partita, ma l’Ardea continua a mantenere alta l’asticella del livello di concentrazione, tiene molto bene il campo e chiude definitivamente i conti con Regner e Sergiusti, i quali mettono il classico punto esclamativo su una vittoria ampiamente meritata.
Antonio Gravante
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