Una vittoria di assoluto prestigio. Dal peso specifico rilevante sia per il morale che per la classifica. La Mirafin riesce nell’impresa di fare lo sgambetto, tra le mura amiche del Pala Lavinium, alla capolista Jasnagora (2-1), infila il terzo risultato utile consecutivo e assottiglia soltanto a tre lunghezze il gap dalla vetta. Le battute iniziali del match cominciano sotto il segno dei due portieri: Etzi e Favale si esaltano rispettivamente sulle conclusioni ravvicinate di Messina e De Oliveira. Il quintetto guidato da Armando Mirra affronta la prima della classe senza alcun timore reverenziale e sfiora più volte la marcatura, ma non riesce a sfruttare al meglio alcune occasioni propizie con i vari Chiomenti, Silvestrini e Ciciotti. I pometini vedono premiati i propri sforzi, al minuto numero diciassette, grazie alla rete di Evandro, il quale si sposta la sfera sul destro, nei pressi del limite dell’area, e trafigge Etzi con un chirurgico rasoterra. La formazione isolana prova a reagire e, poco prima dell’intervallo, getta alle ortiche una nitida opportunità per pareggiare i conti con Ruggiu, il quale si ritrova il pallone tra i piedi, a seguito di una leggerezza difensiva in fase di impostazione della manovra dei rossoblù, ma opta per la soluzione di potenza e fallisce clamorosamente il bersaglio grosso. La ripresa, invece, comincia nel migliore dei modi per lo Jasnagora: Soro ribadisce in rete, da pochi passi, una conclusione di Alan respinta dal palo. La Mirafin riparte di slancio e va vicinissima al raddoppio con una bella giocata in verticale. Favale rinvia lungo per Chiomenti, il quale si vede ribattere la conclusione da Etzi proteso in uscita. La sfera poi arriva dalle parti di Rocchi, il quale calcia in pratica a botta sicura da posizione leggermente defilata, ma colpisce in pieno il palo. Successivamente ci prova Evandro a spostare l’ago della bilancia dalla parte della propria squadra. Il capitano rossoblù, al termine di una bella giocata individuale, calcia dall’interno dell’area, ma si vede ribattere il tiro nei pressi della linea di porta da Soro. La Mirafin crede nel risultato pieno, lotta con grinta e determinazione su ogni pallone e, a due minuti dal definitivo suono della sirena, realizza la rete della vittoria per merito di Ciciotti, il quale capitalizza al massimo un assist al bacio dell’ottimo Evando, fa centro nella porta sguarnita, infligge il colpo del ko alla capolista e regala alla propria squadra tre punti di platino.
Antonio Gravante
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