Una sconfitta che brucia. Soprattutto per come è maturata. Quando la spartizione della posta sembrava il risultato più probabile, la United Pomezia si inchina, a due secondi dal definitivo suono della sirena, alla coriacea Cures (6-5), subisce l’allungo in classifica dei sabini e rimane da sola all’ultimo posto con due punti all’attivo, conquistati nel doppio confronto con l’Aranova e il Laurentino. I ragazzi di Caporaletti hanno un buon approccio alla gara e sbloccano il punteggio con una giocata in verticale. Ambrogi rinvia lungo per Petrucci, il quale addomestica in maniera impeccabile il pallone, nonostante la marcatura di Maresca, e serve un assist perfetto per l’accorrente Cerchiari. Il laterale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, apre il piattone e iscrive il proprio nome a referto con una precisa conclusione in corsa. La Cures ha una rabbiosa reazione e rimette subito le cose a posto con Malfatti, bravo a ricoprire il ruolo di terminale offensivo di una bella combinazione imbastita dal binomio Cittadini-Ramazio. La formazione sabina continua a esprimersi al meglio delle proprie potenzialità e ribalta del tutto il risultato a proprio favore in chiusura di primo tempo. Ramazio approfitta di una leggerezza difensiva di Zanobi e calcia dall’interno dell’area, ma trova l’opposizione di Ambrogi. Sulla susseguente ribattuta del portiere pometino arriva per primo sul pallone Felici, il quale fa centro da pochi passi e consente alla sua squadra di andare al riposo sopra di una rete. La Cures, in apertura di ripresa, cala il tris con l’ottimo Ramazio, bravo a firmare la doppietta personale con una staffilata da fuori area. La squadra di Caporaletti, a quel punto, moltiplica gli sforzi e, nel giro di pochi minuti, ristabilisce l’equilibrio in campo. A suonare la carica è l’esperto Lorenzoni, impeccabile a ricoprire al meglio il ruolo di assist-man. Il laterale permette a Iozzi e Zanobi di finalizzare due splendide ripartenze e raddrizzare le sorti della gara. Sulle ali dell’entusiasmo, la United Pomezia mette la freccia al termine di un’altra azione di pregevole fattura. A timbrare il classico cartellino è Nicolini, il quale capitalizza al massimo un passaggio dalla precisione chirurgica di Zanobi e trafigge Maresca con un gran destro da posizione defilata. La sfera si insacca nell’angolino basso più lontano. La gioia dei pometini, però, dura pochissimo. La Cures firma la quarta rete per merito di De Lillo, lesto ad anticipare Ambrogi nel cuore dell’area, a seguito di un cross dalla sinistra di Calzetta, e a rendere ancora più avvincente la sfida del Pala Sport di Fiano Romano. Le emozioni, tutto sommato, si susseguono di minuto in minuto. La squadra del presidente Andrea De Stefano cala il pokerissimo con Petrucci, il quale calcia di collo pieno dalla trequarti campo, sugli sviluppi di un corner, e incastra il pallone sotto l’incrocio dei pali. La compagine sabina non ci sta e vanifica l’ennesimo tentativo di allungo dei ragazzi di Caporaletti con l’ottimo Medici, il quale sfugge alle grinfie dei marcatori rossoblù, grazie a una perfetta triangolazione con Felici, e infila Ambrogi con la complicità di una leggera deviazione di un giocatore pometino. Tutte e due le squadre, nelle battute finali del match, schierano il power play in fase di possesso palla nella speranza di centrare la prima vittoria in campionato. Le difese, però, fanno buona guardia e coprono al meglio tutti gli spazi. Quando ormai il risultato di parità appariva piuttosto scontato, la squadra sabina, tira fuori dal cilindro la giocata giusta proprio nell’ultimo assalto. La Cures, infatti, riesce a siglare la rete della vittoria a due secondi dal definitivo suono della sirena con Malfatti, il quale corregge in rete, nei pressi del secondo palo, un tiro di D’Annibale, si toglie la soddisfazione personale di indossare le classiche vesti di match-winner e, di riflesso, condanna i ragazzi di mister Caporaletti a mandare giù il boccone amaro della prima sconfitta stagionale.
Antonio Gravante
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