Le battistrada chiamano, il Racing Club risponde. La formazione ardeatina sfrutta al meglio il fattore campo contro l’ostico Sermoneta (2-1), consegue il quinto successo stagionale su sei gare di campionato disputate e si conferma terza forza del girone alle spalle delle lanciatissime Virtus Nettuno e Polisportiva Carso, che guidano la classifica ancora a punteggio pieno. I ragazzi allenati da Celentano cominciano la gara a spron battuto e, dopo soltanto tre minuti, sbloccano il punteggio per merito di Fusco, abile a trasformare con la consueta freddezza un penalty accordato dall’arbitro per un fallo commesso ai suoi danni da D’Arpino. Dopo una lunga fase giocata a centrocampo, la gara sale di tono nelle battute conclusive del primo tempo. La compagine allenata da Critelli, presa per mano dagli elementi più rappresentativi, ha una buona chance con l’ottimo Di Marco, il quale prova la conclusione da posizione defilata, ma non centra di poco lo specchio della porta. Successivamente il Racing Club va due volte al tiro da fuori area con Albertini e Moscovici. Il primo costringe Tosti a un intervento di media difficoltà, mentre il secondo alza troppo la mira. La ripresa, invece, si apre sotto il segno dei pontini, i quali pervengono al pareggio con D’Arpino, bravo a sfruttare al meglio una sponda di Cervero sugli sviluppi di un corner battuto da Mastrillo. Pungolato nell’orgoglio, il Racing Club ha una rabbiosa reazione e, un giro di lancette più tardi, passa nuovamente a condurre con Moscovici, abile a ricoprire il ruolo di terminale offensivo di una bella combinazione sull’asse Fontana-Albertini. La squadra ardeatina, nei minuti seguenti, ha due volte la possibilità di mettere in cassaforte i tre punti in palio, ma Albertini e Moscovici peccano di cinismo e consentono ai rivali di turno di rimanere in partita. A cinque minuti dalla conclusione, invece, i tirrenici rischiano grosso: Ricci calcia il classico rigore in movimento, ma spedisce clamorosamente il pallone sul fondo. Il Racing Club, nonostante il pericolo occorso nelle battute conclusive del match, conquista il massimo della posta in palio e si conferma con pieno merito nella scia delle prime due della classe.
Antonio Gravante
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