Dopo aver collezionato tre pareggi di fila, l’Aranova sbanca il rettangolo di gioco della Romulea (0-1), grazie a un colpo di testa vincente di Marino nella prima parte della ripresa, archivia nel migliore dei modi il primo mese di campionato e si attesta nella zona medio-alta della graduatoria a stretto contatto con le compagini di maggiore caratura tecnica del girone. La squadra allenata da Vigna, anche in questa circostanza, si fa apprezzare per un’ottima solidità difensiva, conserva inviolata la propria porta e prolunga a trecentosessanta minuti l’imbattibilità stagionale. I ragazzi del presidente Schiavi scendono in campo con la giusta consapevolezza dei propri mezzi e, nella prima parte della gara, sfiorano la marcatura con una giocata di pregevole fattura. Il solito Milani, con un chirurgico passaggio filtrante, favorisce l’inserimento in area di Teti, il quale si presenta a tu per tu con il portiere, ma si vede ribattere il tiro ravvicinato dal bravo Pensa. Gli aeroportuali, nella fase centrale del tempo, provano a far breccia nella retroguardia capitolina con La Ruffa, il quale calcia dall’interno dell’area e costringe Pensa a una presa bassa dal medio coefficiente di difficoltà. I padroni di casa, nella seconda parte del tempo, provano a reagire, ma accusano le classiche polveri bagnate: Germoni e soci si confermano all’altezza della situazione e consentono a Zonfrilli di limitarsi a compiere degli interventi di normale amministrazione. L’Aranova parte bene anche nella ripresa e, all’ottavo giro di orologio, sblocca il punteggio. Il generoso Battaiotto crossa un invitante pallone dalla corsia destra, Pensa sbaglia l’uscita e per Marino, ben appostato nel cuore dell’area, diventa una pura e semplice formalità iscrivere il proprio nome a referto con un comodo colpo di testa. La squadra di Vigna, nei minuti seguenti, controlla senza soverchie difficoltà la sterile reazione dei padroni di casa e dà un’ulteriore riprova dell’ottima organizzazione difensiva. I rossoblù, nelle battute finali della gara, sfiorano la rete del raddoppio. Il solito Milani, anche in questo caso, indossa le vesti di suggeritore e indovina il corridoio giusto per favorire la conclusione di Picciolo. L’attaccante, subentrato a metà ripresa al posto di Teti, elude l’intervento di Pensa proteso in uscita, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Sulla susseguente ribattuta, la sfera arriva dalle parti di La Ruffa, il quale non ha la giusta freddezza al momento della conclusione, alza la troppo la mira e getta alle ortiche la possibilità di siglare la rete della sicurezza. La Romulea, poco prima del triplice fischio, manda nell’area tirrenica anche il portiere Pensa per sfruttare al meglio una punizione dalla trequarti campo calciata da Mancini. L’Aranova, però, fa buona guardia, sventa anche l’ultimo assalto degli avversari e, al triplice fischio dell’arbitro, passa alla cassa a riscuotere l’intero bottino per la prima volta stagionale.
Antonio Gravante
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